Il Tar di Catania ha accolto il ricorso presentato da Alessio Ruffino candidato di “Modica Grande di nuovo” tendente a vedere riconosciuta la legittimità della sua elezione a consigliere comunale. Ruffino, 24 anni, prenderà dunque il posto di Marco Nanì che era stato invece eletto grazie all´interpretazione della nuova legge elettorale data dal presidente della commissione centrale subito dopo le consultazioni amministrative dello scorso giugno al Comune di Modica. Dopo i festeggiamenti iniziali, per Ruffino consigliere più eletto della lista che aveva ottenuto il 5,3 per cento dei consensi, al momento dell’ufficializzazione era arrivato il colpo di scena, per la commissione elettorale, la lista “Modica Grande di nuovo”, si era fermata al 4,99 per cento, in quanto il calcolo delle percentuali era stato fatto sul totale delle preferenze ovvero sommando quelle per il sindaco e quelle per le singole liste. La nuova legge elettorale invece prevede la scissione tra le preferenze per il primo cittadino e le liste ed ecco dunque che il quoziente di “Modica Grande di nuovo” si è alzato oltre il 5 per cento rendendo possibile l´elezione del candidato con più voti che nel caso specifico era Alessio Ruffino. Marco Nanì, candidato nella lista del Pdl, che aveva ottenuto, grazie all´interpretazione della commissione elettorale il quoziente più alto e quindi il terzo seggio, dovrà dunque fare largo a Ruffino.
Le ragioni di Alessio Ruffino sono state sostenute da Antonio Barone, amministrativista, davanti ai giudici del Tar che hanno accolto il ricorso e faranno conoscere nei prossimi giorni le motivazioni. Abbiamo raggiunto telefonicamente il neo consigliere Ruffino, queste le sue prime dichiarazioni:
“Aspettiamo la sentenza che deve ancora uscire domani, soddisfatto dell’esito. Ero fiducioso perché credo molto nella giustizia. Era chiaramente una svista clamorosa ma fin quando non avevo una certezza non potevo stare tranquillo. Vorrei però precisare che è stata una questione di chiarezza e di giustizia, non importa che ora Ruffino sia consigliere, l’importante è che la giustizia abbia trionfato. Un ringraziamento va al mio avvocato Barone che ha azzeccato tutte le mosse da fare”. Chiediamo se abbia già sentito Nanì: “Non ancora ma mi sono ripromesso di telefonargli non appena ci sarà l’ufficialità”. Anche noi abbiamo provato a contattare il consigliere uscente.