Sono stati arrestati oggi, alle prime luci dell’alba, mentre erano nelle loro abitazioni i fratelli Giuseppe e Maurizio Nigito, rispettivamente di 29 e 44 anni, entrambi pregiudicati e sorvegliati speciali.
I fatti per i quali si è proceduto all’arresto risalgono al 4 luglio scorso. Quel giorno, alle 9.30 circa a Vittoria, un uomo di 49 anni si trovava all’incrocio tra le vie Ruggero Settimo e Matteotti, quando gli si è avvicinata un’autovettura con a bordo i due fratelli Nigito, che, dopo averlo insultato, gli hanno sferrato una coltellata al viso provocandogli un’ampia ferita.
Le indagini immediatamente avviate dalla Polizia hanno accertato che la vittima, prima di essere ferita, era stata accusata dai Nigito di avere collocato un calcio-balilla presso un esercizio commerciale nei pressi della zona fieristica dell’Emaia.
L’uomo si era poi recato presso il pronto soccorso dove gli era stata diagnosticata un’ampia ferita da taglio all’emifaccia sinistra. Il medico ha specificato che si trattava di una profonda ferita da arma da taglio della lunghezza di circa 15 cm che si estendeva dalla parte superiore dello zigomo sinistro fino alla sede giugulare del collo, passando per la guancia.
Il giudice ha attribuito a quella lesione la qualifica di sfregio permanente, quindi giuridicamente è una lesione personale gravissima, ulteriormente aggravata dall’uso di un’arma da taglio.
Per tutti questi motivi Il G.I.P. di Ragusa accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, sulla scorta del materiale d’indagine raccolto dalla Polizia, ritenendo sussistere le esigenze cautelari, ha deciso di applicare ai fratelli Nigito la misura della custodia cautelare in carcere.
I due, difesi dall’avvocato Santino Garufi, sono stati trasferiti presso la casa Circondariale di Ragusa.