Spacciatori free lance che facevano parte della stessa rete di smercio, ma senza alcuna posizione apicale, operando come liberi professionisti nella vendita di eroina a Vittoria e nel resto della provincia di Ragusa. Con l’operazione Maghreb 2013, che è ancora in corso, gli uomini della squadra mobile di Ragusa hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti tunisini, senza fissa dimora, che devono rispondere di traffico e spaccio di stupefacenti in concorso. Il provvedimento riguarda anche altri quattro tunisini, su cui sono in corso indagini per riuscire a intercettarne la dimora attuale. Secondo quanto accertato dagli investigatori, con attività tecnica ed intercettazioni telefoniche ed ambientali in cui si parlava in modo criptico di pane ed indumenti, l’organizzazione acquistava eroina in Campania. La droga era confezionata in ovuli che venivano ingeriti, anche mettendo a rischio la propria salute, pur di trasportare quanta più droga possibile. Dalla Campania, tramite autobus o auto a noleggio, giungevano a Vittoria dove lo stupefacente veniva spacciato in piccolissime dosi, in modo da poterne giustificare il possesso, in caso di perquisizioni, per uso personale. L’attività investigativa è iniziata lo scorso anno, con l’individuazione di un tunisino a Ragusa, in possesso di eroina. Ulteriori indagini hanno consentito di ricostruire la rete dello spaccio, supportata, sempre lo scorso anno, da altri quattro arresti con il sequestro, complessivamente, di 450 grammi di eroina, suddivisa in 19 ovuli, nascosti nello stomaco dei corrieri della droga.