Alla presenza del Prefetto dr. Annunziato Vardè, del Sindaco di Ragusa Ing. Federico Piccitto, del Commissario Straordinario della Provincia Avv.Giovanni Scarso nonchè delle altre massime autorità civili, militari, religiose e di una gradita rappresentanza delle scuole di ogni ordine e grado, stamani si è svolta sul sagrato di Piazza San Giovanni, davanti al monumento ai Caduti, la tradizionale manifestazione celebrativa della giornata dell’Unità d’Italia e delle Forze armate.
Agli onori militari resi ai Caduti dal picchetto interforze, costituito dalla Capitaneria di Porto, dall’Arma dei Carabinieri,dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia di Stato, dalla Polizia Penitenziaria, affiancato dal Corpo Forestale e da una rappresentanza in uniforme composta da personale del Corpo militare, delle Infermiere Volontarie e dei Volontari del Soccorso della Croce Rossa Italiana, dai Vigili del Fuoco, dalla Polizia Provinciale e dalla Polizia Municipale di Ragusa, dai Gonfaloni dei Comuni della provincia e dai Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, è seguita la cerimonia dell’Alzabandiera.
Particolarmente significativi sono stati i messaggi del Sig. Presidente della Repubblica e del Sig. Ministro della Difesa e del Capo di Stato Maggiore della Difesa che hanno posto l’accento sulla rilevanza della ricorrenza, di cui occorre tenere sempre presente il valore non solo per commemorare un passaggio importante della nostra storia e per onorare il valore dei militari impegnati, nel nome della Nazione, nei difficili scenari di crisi internazionale, ma anche per riflettere sulla esigenza di riconoscere alle Forze Armate un ruolo di crescente importanza per il futuro del Paese, oggi più che mai esposto ai rischi di instabilità e di disgregazione sociale, alle minacce transnazionali del terrorismo e della criminalità organizzata. Non è mancato al riguardo anche il riferimento alla grave congiuntura economica del momento, che impone un radicale processo di riforma del sistema della “difesa” attraverso l’attivazione di circuiti virtuosi di razionalizzazione e di risparmio delle risorse in una ottica di efficienza operativa basata sulla integrazione militare europea.
Il Prefetto Vardè nella sua allocuzione ha sottolineato, tra l’altro, come “tramandare la memoria del sacrificio di tanti eroici caduti, che non può sbiadire, rafforza i sentimenti di gratitudine che doverosamente nutriamo nei confronti delle nostre Forze Armate, per l’impegno profuso al servizio delle istituzioni, con assoluta fedeltà” e come la tradizionale manifestazione, rivolgendosi ai tanti ragazzi presenti, “non vuole essere semplicemente la doverosa celebrazione di una festività nazionale, ma vuole consegnare un messaggio di unità, di pace, di solidarietà, di legalità e di libertà”.
Dopo la deposizione della Corona e la benedizione a cura del Cappellano della Polizia di Stato, la cerimonia è proseguita con alcune esibizioni del Coro “Mariele Ventre” e dell’orchestra dell’”Istituto Berlinguer” di Ragusa che hanno chiuso con le note dell’inno nazionale.
Nutrita quest’anno è stata la partecipazione del mondo della scuola con circa duecento studenti che in maniera composta hanno arricchito lo scenario della manifestazione, affiancandosi ai tanti cittadini spontaneamente convenuti per testimoniare unanimi sentimenti di italianità e per esternare, con la loro presenza, l’affetto e la gratitudine per quanto le Forze Armate hanno compiuto e compiono per il popolo italiano.