E’ stato un gran colpo quello messo a segno lo scorso fine settimana dagli uomini della Polizia di Modica che hanno arrestato i presunti ladri autori di diverse scorribande ai danni di esercizi commerciali alla periferia della città. In particolare un Bar-Tabacchi sembrava essere diventato la preda preferita dei razziatori. Le indagini partirono immediatamente ma a causa della loro complessità si sono concluse con l’arresto dei presunti responsabili lo scorso sabato. Sono 5, tutti di nazionalità rumena con un’età compresa tra i 19 e i 28 anni. Smaranda Dumitru Alin,Radu Mihaita Adrian, Tataru Toma Mihai, Dumitran Cristu Costantin, Tutueanu Laurentiu Gigi, questi i nomi degli arrestati raggiunti dopo certosini appostamenti e minuziose indagini. Non essendo stata tralasciata nessuna pista, i poliziotti prendevano in considerazione anche quella dei cinque rumeni che a cavallo con l’estate erano stati visti ed identificati ,in quanto sospetti, più volte nel territorio modicano pur non avendo nessuno di loro la residenza. Col trascorrere dei giorni sempre più indizi portavano a loro che, come nel frattempo veniva accertato, non avevano fissa dimora, non avevano un lavoro e campavano di espedienti. Altre volte erano stati inoltre fermati in altri territorio non sapendo fornire una giustificabile ragione sulla loro presenza. Quando il quadro è stato più chiaro, gli agenti si sono recati a Caltagirone dove stavano per compiere l’ennesimo furto della loro “carriera” ai danni di un’azienda della zona industriale calatina. Nei giorni scorsi, sempre nella stessa zona, erano stati compiuti dei furti di rame e conserve di olive. Qui venivano intercettati, grazie anche alla collaborazione del commissariato calatino, mentre si apprestavano a caricare in macchina la refurtiva appena rubata. Dopo un pericoloso inseguimento lungo la strada che da Caltagirone porta a Catania sono stati fermati nei pressi della base NATO di Sigonella, in una zona disabitata dove le uniche due strade di accesso alla SP 104 venivano bloccate, anche grazie all’ausilio delle volanti di Catania. Veniva quindi perquisita anche la casa di campagna dove sono stati trovati arnesi atti allo scasso, circa trecento kg di rame, sigarette,ritenute quelle sicuramente a Modica lo scorso settembre, un veicolo rubato a Ragusa e totalmente distrutto da un incendio e conserve di olive. I cinque sono stati quindi condotti presso la casa circondariale di Caltagirone a disposizione dell’rità giudiziaria.