È tornato a riunirsi a Modica il Comitato pro-Tribunale che avrebbe dovuto prendere in esame gli esiti dell’incontro fra il Presidente del Tribunale di Ragusa e la Commissioneinsediata dal Ministro della Giustizia per monitorare lo stato della organizzazione degli uffici e dei servizi a seguito degli accorpamenti conseguenti alla riforma.
L’incontro infatti è stato aggiornato al prossimo 14 novembre. La riunione del Comitato e’ stata comunque utile per fare il punto sulla situazione venutasi a determinare dopo il trasferimento a Ragusa degli uffici del Tribunale di Modica (e di Vittoria): una realtà mortificante per gli addetti ai lavori, per i cittadini e per i contribuenti. Il Comitato smentisce il fatto che il Ministro Cancellieri non verrebbe a Modica, ed in tal senso ha impegnato i Parlamentari del comprensorio ad accelerarne la visita insieme alla richiesta di incontro con la Commissione di monitoraggio. Il Comitato, preso atto che l’Ordine Forense di Modica deciderà a breve di Modica se proporre appello avverso al CGAcontro la recente decisione del TAR di Catania, ha deciso di perseguire ogni strada possibile per mettere dinanzi alle proprie responsabilità chi è tenuto a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e chi dovrà assicurare il rispetto della clausola diinvarianza dei costi sollecitando gli opportuni interventi agli organi della Protezione Civile e alla Corte dei Conti.
Decisa poi la richiesta di un incontro con il Presidente del Tribunale prima del preannunciato incontro di Roma con la Commissione che sovraintende alla organizzazione dei Tribunali accorpati, la ulteriore sensibilizzazione dei Parlamentari del Comprensorio e la convocazione di una assemblea comprensoriale pubblica per tenere alta la tensione sulla delicatissima questione che, per come si sta sviluppando, non consente di abbassare la guardia.
Il Portavoce
(Avv. Enzo Galazzo)