Durante la notte appena trascorsa personale della sezione volanti del Commissariato di Polizia di Comiso ha tratto in arresto un uomo per rifiuto di fornire le proprie generalità, resistenza violenza oltraggio a pubblico ufficiale e ubriachezza manifesta.
Alle ore 02:00 circa il proprietario di un esercizio commerciale sito nel centro storico di Comiso chiamava il 113 per segnalare che, un avventore extracomunitario palesemente ubriaco si era presentato all’interno del suo esercizio commerciale per sorbire ancora alcolici.
Il gestore, poiché l’uomo era già alterato e creava anche fastidio agli altri clienti presenti, chiamava il 113.
Immediato l’intervento di due volanti che trovavano l’uomo ancora all’interno del locale.
Per evitare qualunque gesto violento che poteva coinvolgere gli avventori l’uomo veniva condotto all’esterno e lì gli venivano richieste le generalità. L’extracomunitario, barcollante forniva alcuni dati ma iniziava a contraddirsi ogni volta che gli veniva richiesta la sua identità. A quel punto l’uomo veniva condotto presso il Commissariato per essere identificato correttamente.
In ufficio, intorno alle ore 03:00, veniva rinvenuto un cellulare appartenente all’arrestato e tra i numeri di telefono vi era quello di una donna. Chiamatala si appurava che quest’ultima era la convivente dell’uomo che era un tunisino e che le generalità dello stesso erano palesemente diverse da quelle sino a quale momento ripetute dall’uomo.
Gli agenti decidevano di accompagnarlo a casa anche per acquisire i documenti, ma l’uomo accortosi che la pattuglia dirigeva presso la propria abitazione, improvvisamente, iniziava a scagliare calci contro il sedile della volante e dopo che gli agenti si erano fermati per bloccarlo, si scagliava contro di loro tentando di colpirli con calci e pugni per cercare una via di fuga. I poliziotti lo bloccavano immediatamente senza essere colpiti e a quel punto lo ammanettavano.
Mentre una volante si recava presso l’abitazione l’altra riconduceva in Commissariato il tunisino identificato intanto per HAMROUNI MOHSEN nato in Tunisia il 09.04.1963, per dichiararlo in stato di arresto.
L’uomo, già pregiudicato tra l’altro anche per guida in stato di ebbrezza, su disposizione dell’ag è stato condotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa della convalida dell’arresto.