Un ospite d’eccezione alla festa di fine stagione del Gruppo Sportivo Dilettantistico ‘Almo’ di Monterosso Almo della presidente Maria Giovanna Cannarella, la più antica società ciclistica siciliana con più di 20 anni di affiliazione alla Federazione Ciclistica. A catalizzare l’attenzione l’ex campione italiano Damiano Caruso che per un soffio quest’anno ha mancato la convocazione nella Nazionale maggiore per partecipare ai mondiali di ciclismo di Montecatini Terme.
Caruso è stato festeggiato dai dirigenti ma soprattutto dai tanti ragazzi che fanno la fortuna del G.S.D “Almo” e che hanno avuto la possibilità di confrontarsi con un grande campione, umile e voglioso di conquistare sempre nuovi traguardi. Arrivato dalla Cina da qualche giorno dove al Tour di Beijing ha vinto al classifica del Gran Premio della Montagna e dopo una stagione ricca di buoni risultati, il ciclista ragusano ha avuto parole di incoraggiamento per i più giovani. “Andate in bicicletta soprattutto per divertirvi, le gare arriveranno dopo”.
Il G.S.D. ‘Almo’ ha avuto una buona stagione per i tanti ragazzi dai 7 ai 13 anni che ha fatto correre in giro per la Sicilia con due punte di diamante come Paolo Burgio che ha vinto 4 gare e Mattia Di Rosolini che ha fatto l’en plein nelle gare in cui ha partecipato. La festa di chiusura di fine stagione con la premiazione di 36 giovani ciclisti è stata anche l’occasione per ricordare la figura di Giovanni Cannarella, ex presidente regionale della Federciclismo e il suo impegno per il ciclismo in Sicilia. Un video ha ripercorso il suo impegno per il mondo delle due ruote che lo ha portato ad organizzare diverse gare in Sicilia sino ad arrivare ai vertici regionali della federazione ciclistica in Sicilia.
L’impegno del Gruppo Sportivo ‘Almo’ non verrà meno neanche la prossima stagione perché c’è un’intesa con la Colnago per la fornitura delle bici. Un traguardo di cui va orgoglioso l’attuale presidente regionale della Federazione Ciclistica, Salvatore D’Aquila: “Il futuro in Sicilia è dei giovani, bisogna puntare molto su di loro se vogliamo avere in futuro tanti Caruso o Nibali, due campioni siciliani che stanno tenendo alto il nome del ciclismo italiano. Le mie energie verranno spese tutte a favore dei piccoli e la festa di Monterosso è la riprova che quella è la strada vincente”.