Dopo sette giorni di proteste senza risultati, dopo aver occupato la Sala Giunta della Provincia ed essersi incatenate di fronte al palazzo di Viale del Fante, da oggi le mamme degli studenti disabili a cui continuano ad essere negati i servizi essenziali minacciano lo sciopero della fame.
Anche ieri, nella giornata di domenica, non si sono mosse da lì e anzi hanno atteso l’arrivo dei sindaci dei vari Comuni, che erano stati convocati per un incontro: in realtà si sono presentati solo il sindaco di Ragusa Federico Piccitto e il sindaco di Scicli Franco Susino, oltre al consigliere comunale di Modica Tato Cavallino, mentre per il comune di Acate è stato delegato dal sindaco Francesco Raffo il vicepresidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Eterno. Solo nel pomeriggio è arrivato il sindaco di Modica Ignazio Abbate, che ha ribadito il suo impegno nello stanziare le somme necessarie all’avvio, già da lunedì, del servizio di trasporto per tutti gli istituti del suo Comune.
Il Commissario della Provincia Giovanni Scarso, intanto, continua a ribadire: “Il servizio non è partito perché il capitolo di bilancio relativo ai servizi sociali è stato esaurito con la fine dell’ultimo anno scolastico. Mi si deve dare atto che ho privilegiato soprattutto questi servizi nella mia gestione commissariale. Il paradosso è che alle Province sono rimasti i servizi ma non i fondi”. Crocetta ha annunciato il trasferimento del servizio degli studenti disabili alle Asp, ma nell’attesa Scarso promette: “Approvo il bilancio di previsione, recupero tutte le risorse possibili e provo a far partire il servizio”.