Nell’anno delle larghe intese politiche nazionali, a Modica non si riesce a trovare un’intesa – anche stretta e striminzita – sulla realizzazione dei servizi igienici – lato tribuna A – allo stadio di contrada Caitina intitolato al mitico “Zio Pietro Scollo”. Il presidente del Modica calcio, Piero Cundari (che ha definito anche ostile l’atteggiamento di Palazzo San Domenico) ha annunciato che lascerà tutto il 15 novembre. Alla base della decisione, la incomunicabilità con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Ignazio Abbate. Il primo cittadino “tuttofare” (del suo assessore allo Sport, Rita Floridia, non si hanno notizie) ha detto che non ci sono problemi e che provvederà a trovare un altro patron per la società rossoblù. Non è dato sapere, però, al momento, chi caccerà fuori i soldi necessari per non far morire il calcio a Modica. Cundari avrà pure dei difetti, ma è stato l’unico – da due anni a questa parte – a mettere mano al portafogli. Non vorremmo che l’avventura rossoblu si chiudesse con la sigla “WC”.