Abbandonare la nave e si salvi chi può. Sono le parole d’ordine a bordo della nave Ragusa Calcio che affonda sempre di più. Gli ultimi in ordine di tempo ad abbandonare sono stati in blocco gli ultimi superstiti a partire a partire dal vice presidente Cerasi per finire all’addetto stampa passando dal team manager e dal magazziniere. Insomma la società è fantasma. In pratica non esiste più e rimangono da soli i giocatori che già in settimana avevano lamentato la propria condizione attraverso le dichiarazioni dell’attaccante spagnolo Jaime Martinez. Non pervenuto l’ex presidente Vito, rimane solo l’ancora di salvataggio rappresentata dall’amministrazione comunale. Piccitto deve provare a salvare il salvabile se non vuole optare per l’impopolare ma probabilmente necessaria scelta di chiudere bottega. E la trasferta di domani a Gliaca di Piraino appare a questo punto impossibile.
Giorni di passione anche a Modica dove Cundari ha dato le dimissioni due settimane fa ma rimane ancora in carica fino al 15 novembre. Anche qui il rebus sul futuro della società è complicato e anche qui occorre un’amministrazione comunale sensibile al problema della gloriosa società rossoblù. I tifosi domani con lo Scordia, nonostante l’agibilità concessa fino al mese di dicembre, non entreranno questa volta per loro scelta in segno di protesta contro il presidente dimissionario. Non è andata giù la sconfitta di Rosolini per il modo in cui è arrivata e per certi atteggiamenti di alcuni giocatori con la testa altrove. Bisogna vincere però per non rovinare quanto di buono fatto fin qui e per invogliare qualcuno a farsi avanti per subentrare a Cundari. Quel che è certo è che non esistono più i presidenti tifosi, all’Antoci o all’Aurnia per intenderci, e che chi arriva da fuori ha poche remore a tirarsi indietro ed andare ad investire altrove
Non hanno di questi problemi a Vittoria dove non a caso la proprietà è “locale”. I biancorossi possono concentrarsi sul campo dove ad attenderli oggi pomeriggio c’è l’esame Tiger Brolo. Uscire indenni dallo stadio messinese sarebbe una grossa iniezione di fiducia anche in vista del prossimo impegno casalingo con l’Igea Virtus. Il capocannoniere dello scorso torneo, Fabio D’Agosta, cerca disperatamente un gol che gli manca dallo scorso mese di aprile e chi lo sa che l’anticipo di oggi potrebbe essere l’occasione giusta per sbloccarsi.