Pienone di pubblico, di iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico, ieri sera alla Sala Avis, per la presentazione del circolo “Rinascita Democratica”, dopo la ratifica formalizzata da parte del direttivo provinciale e per la candidatura di Mario D’Asta alla Segreteria provinciale del PD.
“Abbiamo dato vita a questo nuovo circolo – hanno spiegato ieri fondatori, tra cui i consiglieri comunali Giorgio Massari e Mario D’Asta, oltre a Elio Accardi e Vito Piruzza, nominato coordinatore – con l’intento di moltiplicare gli spazi dell’ impegno e del confronto propri del pluralismo culturale e politico che ha caratterizzato la nascita del Partito Democratico. Il necessario rinnovamento passa attraverso il ritorno alle origini: a quel partito capace di essere casa accogliente e luogo di dialogo e di sintesi tra culture e sensibilità diverse; capace di richiamare all’impegno politico tanti che si sono allontanati perché spaventati da contesti eccessivamente conflittuali, capace di porsi in modo aperto e paritario con le istanze dei movimenti e delle associazioni, nella consapevolezza che i partiti sono i protagonisti della democrazia, ma non sono gli unici protagonisti. Rinnovamento e cambiamento, competenza ed entusiasmo, esperienza e novità, elaborazione di un progetto da mettere a disposizione della città, progettare con la città e per la città, queste sono le basi per rimettere in moto il partito democratico”.
L’occasione è stata anche utile al lancio della candidatura di Mario D’Asta alla segreteria provinciale del Partito Democratico, e alla presentazione del suo programma per la futura azione del partito in provincia di Ragusa: “Mi rivolgo – ha detto D’Asta – non solo ai renziani, ma a tutti i democratici. La mia candidatura nasce da un percorso politico preciso, condiviso da gran parte dei militanti del nostro partito a livello provinciale, ed è il percorso del vero cambiamento. Noi vogliamo un Pd che sia capace di stare vicino alla gente, di uscire dalle stanze dove si contano le tessere e si studiano strategie di guerra interna, per guardare da vicino i problemi che assillano la comunità. E’ il momento di stare nelle istituzioni o di ritornarci dove non siamo presenti, ma anche di tornare in piazza, per andare a verificare bisogni, povertà, diseguaglianze. Abbiamo un’idea chiara dello sviluppo del territorio, attraverso l’esaltazione delle peculiarità, agricoltura, piccole e medie impese, beni culturali e turismo, con la tutela e la valorizzazione dell’Università che deve significare ricerca a tutti i livelli e nei diversi comparti. Per chi vuole che questo PD debba cambiare a tutti i livelli, mi voti o si venga a d iscrivere fino all’ultimo giorno utile che dovrebbe coincidere nella quais totalità dei casi fino al 26 ottobre nei circoli del PD”.
“La grande partecipazione a quest’evento alla Sala Avis – ha commentato alla fine Mario D’Asta – testimonia che c’è grande passione per la politica, grande interesse per il Pd e soprattutto grande voglia di cambiare. Questo è il Pd, come lo vogliamo: inclusivo, contaminato, aperto a nuove energie, nuove idee e nuove risorse”.