Convocato da Roberto Garaffa, presidente del consiglio comunale, è tornato a riunirsi a Modica, presso la Sala Spadaro del Municipio, il Comitato pro-Tribunale dopo la recente decisione del TAR che ha sancito l’aggiornamento, al prossimo 23 ottobre, dell’udienza per il dibattimento e la decisione del ricorso presentato contro il provvedimento col quale, il Tribunale di Modica è stato accorpato a quello di Ragusa e gli uffici del Palazzo di Giustizia della città della contea, sono stati o dovranno essere trasferiti presso gli inadeguati, non regolari (come recentemente evidenziato dall ‘Avv. Carmelo Scarso) e difficilmente raggiungibili, uffici approntati o da rimediare alla meno peggio, nel comune capoluogo dalla locale Amministrazione.
Nel corso della riunione è stato fatto il punto della situazione alla luce delle novità delle ultime settimane e degli ultimi giorni ed è stato unanimemente deciso di proseguire con tutti i mezzi possibili e con tutte le azioni ritenute necessarie, nell’attività di contrasto della disposizione in forza della quale è stato deciso oltre all’accorpamento Istituzionale del Tribunale, lo smantellamento di una sede moderna, funzionale ed efficiente sotto tutti i punti di vista, oltre che facilmente accessibile e con un parcheggio sufficientemente capiente quale è quella del Piazzale Beniamino Scucces di Modica. Il tutto per ubicare il Tribunale accorpante in una “sede principale” sicuramente inadeguata, realizzata da tempo, non munita di tutte le autorizzazioni oltre che difficile da raggiungere e senza aree di parcheggio adeguate ai flussi di personale e di utenza, ed in “tante altre sedi” più o meno improvvisate e comunque non aventi caratteristiche migliori rispetto alle anzidetta sede del vecchio Tribunale ragusano.
La riunione è stata riconvocata per sabato 19 ottobre alle 10, sempre presso la sala Spadaro del Comune di Modica per la approvazione di un documento (che nel frattempo sarà preparato in bozza da un gruppo ristretto di componenti) da sottoporre sotto forma di “ordine del giorno” all’esame ed alla approvazione dei Consigli Comunali di Modica e degli altri comuni del comprensorio. A tale riunione è stato deciso di invitare i Parlamentari Nazionali e Regionali del comprensorio ed i rappresentanti di tutti i Partiti Politici per un loro ulteriore coinvolgimento su una questione che non può e non deve essere sottovalutata o abbandonata alla più assoluta illogicità. Tutti i componenti presenti hanno concordato sulla necessità di fare chiarezza, di chiamare a raccolta tutta la classe dirigente locale e tutti i cittadini che credono nella causa e di muoversi con la massima determinazione per impedire che si abbandoni una struttura efficiente per sistemare il Tribunale in maniera inaccettabile perchè improvvisata ed inadatta e sopratutto non regolare come dovrebbe essere nel rispetto delle leggi.
Il Comitato fa pieno affidamento sulla validità del Palazzo di Giustizia di Modica e sul buonsenso di chi, nel rispetto della riforma e del risparmio oltre che dell’efficienza, è chiamato a decidere nell’esclusivo interesse del territorio, dei cittadini oltre che degli utenti che hanno diritto di rivolgersi ad un Tribunale degno di questo nome ed avente caratteristiche conformi alla legge.