Il tema del congresso del PD ha caratterizzato la seconda e ultima giornata della Festa Democratica organizzata questo fine settimana a Comiso: ieri sera si è svolto infatti il primo confronto, dopo la presentazione delle candidature, tra coloro che si contendono la carica di Segretario provinciale del partito. All’appuntamento si sono presentati Mario D’Asta e Giovanni Denaro, mentre era assente Peppe Calabrese.
Gli interventi sono stati introdotti dall’analisi che il Segretario provinciale uscente, Salvo Zago, ha fatto della sua attività e della situazione attuale del Pd ibleo: “Gli ultimi anni sono stati segnati da un forte travaglio interno, che è iniziato nel momento stesso in cui sono stato eletto e di cui ho sofferto molto nel mio operato, fortemente condizionato dalla vicenda della città di Ragusa, complicata da gravi spaccature. Il congresso che si svolge ora è l’occasione per superare tutto questo, se c’è l’impegno di tutti in questa direzione”.
L’invito alla riunificazione è stato ben accolto tanto da Mario D’Asta quanto da Giovanni Denaro, che si sono mostrati entrambi convinti di voler andare oltre le problematiche interne per incentrare piuttosto questo momento congressuale sull’impegno del Pd per il territorio, i suoi problemi, le sue prospettive.
“Questi giorni – ha detto D’Asta – possono essere utili per verificare ancora la possibilità di intraprendere un percorso unitario, così da non rivivere gli stessi errori di questi ultimi tre anni e ricominciare piuttosto a fare politica per la gente e tra la gente. Nonostante in questa fase congressuale ci riferiamo agli iscritti, infatti, è a tutti gli elettori che dobbiamo parlare, tornando a fare del Pd un punto di riferimento”.
“Dobbiamo attraversare tutti i Comuni della Provincia – ha ribadito Denaro – sia in questa fase, sia dopo, uscendo dalle stanze delle segreterie, laddove dobbiamo impegnarci a isolare coloro che tendono a fare delle questioni interne il centro di tutte le discussioni, e incontrando invece cittadini, imprese, lavoratori”.
I due candidati si sono confrontati serenamente e costruttivamente su temi di strettissima attualità: dall’immigrazione al Muos, dalle infrastrutture all’ambiente.
La Festa si è conclusa con il comizio in piazza Fonte Diana del gruppo dirigente del PD di Comiso, insieme al deputato regionale Pippo Digiacomo e alla senatrice Venerina Padua. Quello di ieri è stato anche il primo comizio del sindaco Filippo Spataro e del capogruppo del Pd in consiglio comunale Fabio Fianchino, dopo i primi 100 giorni di amministrazione: un’occasione per fare il punto della situazione sui risultati già ottenuti e il lavoro già impostato, innanzitutto per fare ordine nei conti pubblici e salvaguardare la città dalle conseguenze di eventuali ulteriori complicazioni del dissesto finanziario.
“La straordinaria partecipazione di cittadini che hanno affollato la piazza in questi giorni – ha commentato il segretario cittadino del Pd Gigi Bellassai – dimostra che c’è una grande volontà di partecipazione. Non a caso abbiamo dato a questa festa il titolo di Comiso Futuro Comune, giocando sul doppio senso di questa parola, riferita non solo al nostro impegno nell’Amministrazione pubblica, ma anche alla volontà di condividerlo, in un percorso di massima trasparenza, con tutti i cittadini”.