Sfruttamento della prostituzione in provincia di Ragusa: arrestato un pregiudicato di Vittoria

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La base logistica era a Comiso, ma venivano utilizzati appartamenti anche a Chiaramonte e Scoglitti, dove facevano giungere ragazze sudamericane per farle prostituire. Con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, è stato arrestato ieri pomeriggio a Catania, dalla squadra mobile e dagli agenti del commissariato di Comiso, Giambattista Impoco, un pregiudicato 38enne di Vittoria. Coinvolti, anche il padre, nei cui confronti era stato emesso anche l’ordinanza di carcerazione, ma è deceduto mesi fa. Risultano indagate altre due persone, un vittoriese 62enne e una donna romena che si occupava della gestione dei vari appuntamenti con contatti in tutta la Sicilia e nel Meridione. Ciascuno – come spiegato dagli investigatori – aveva una specifica mansione. Le donne, tra cui vi sono state anche una infermiera professionale e una laureata in marketing, al termine della settimana che rimanevano in loco dovevano pagare all’organizzazione, 500 euro ciascuna. C’era chi si occupava di reperire le location e stabilire il pagamento dell’affitto, chi gestiva i vari passaggi e avvicendamenti, ed ancora chi si occupava del’acquisto di schede telefoniche e quanto potesse servire alle ragazze, e ancora chi trattava con clienti molesti. Insomma un sistema piuttosto rodato e – è stato dichiarato dagli inquirenti – piuttosto dinamico , oltre che redditizio. Addirittura c’era anche chi aveva il compito di accompagnare le donne per redigere gli annunzi da pubblicare, poi, sulla carta stampata, con obiettivo di reperire clienti. Alcune ragazze sono state sentite nel corso dell’attività investigativa, basata essenzialmente su osservazione dei luoghi, pedinamenti ed intercettazioni. Una lunga attività durata un anno, dall’agosto del 2011 al luglio del 2012. Non è escluso che ulteriori indagini saranno condotte su altre persone e in altri luoghi, senza alcun nesso con l’organizzazione sgominata a Comiso.