Sequestrate due discariche a cielo aperto

1

Operatori del Servizio ambientale della polizia municipale, impegnati in particolare nell’attività di contrasto all’abbandono incontrollato di rifiuti, hanno rinvenuto discariche a cielo aperto in diversi siti; in particolare, nelle zone periferiche del territorio comunale; per due di tali discariche, una in Contrada Fanello e l’altra in Contrada Bastonaca, si è proceduto al sequestro e alla denuncia all’autorità giudiziaria dei responsabili, individuati a seguito di specifici accertamenti documentali.
“In un caso – spiega il comandate della Pm, Cosimo Costa – per avere smaltito in modo non conforme alla normativa vigente scarti di lavorazione agricola e parte del prodotto ortofrutticolo confezionato; nell’altro, per aver depositato al suolo, in modo incontrollato, un’ingente quantità di lastre di cemento amianto, tipo Eternit, proveniente dalla demolizione della copertura di un vecchio capannone. Sono stati individuati anche altri siti dove erano stati, ad opera di ignoti, ripetutamente abbandonati, in prevalenza, rifiuti solidi urbani, sia sulla pubblica via, che in proprietà private; siti segnalati alle autorità di competenza, per i provvedimenti conseguenti, relativi alle strade interessate, mentre sono in corso ulteriori accertamenti e verifiche per individuare i proprietari delle aree private. Due di tali discariche si trovano una in Contrada Sughero Torto, nei pressi del nucleo abitato denominato Zi Innaru, e l’altra in contrada Berdia, presso un antico caseggiato abbandonato e in parte diroccato. Anche nel settore specifico dell’edilizia si sono avuti risultati di un certo rilievo, con deleghe d’indagini specifiche per una serie di immobili che hanno comportato un particolare impegno del personale della squadra locale. Altro intervento ha riguardato il sequestro di un edificio nel centro storico, con relativa denuncia dei responsabili, committente, impresa costruttrice ed operai, all’autorità giudiziaria, per una demolizione, propedeutica alla riedificazione, senza i titoli abilitativi rilasciati dal Comune. Operazioni tutte che sono state condotte su specifico input del sindaco Giuseppe Nicosia e dell’Amministrazione comunale”.