A Modica l’ufficio di collocamento non funziona: non c’è internet da mesi

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Del Centro per l’Impiego o – come continueremo a chiamarlo tutti, restii a cambiare abitudine – Ufficio di collocamento, di questi tempi ahinoi si ha più bisogno che mai.
Peccato che dinanzi alle decine di persone che ogni giorno si recano in pellegrinaggio presso quello di Modica, i pazienti impiegati non possano far altro che aprire le braccia, biasciare qualche scusa e rimandarli tutti a casa.
E di ripassare domani non se ne parla nemmeno, giacché il motivo per cui qui nessuno può far nulla per loro non è una cosa che si risolve in pochi giorni.
In poche parole: al Centro per l’Impiego di Modica non c’è la connessione a Internet. E a chi può sembrare un dato irrilevante per valutare il funzionamento dell’ufficio, basterà ricordare che l’accesso a tutte le banche dati, il trattamento di tutte le pratiche e l’erogazione di tutti i servizi passa da una piattaforma online: senza potervi accedere, dunque, gli stessi impiegati farebbero prima a chiudere tutto e tornarsene a casa.
Il bello è che non si tratta di un guasto di poche ore o di pochi giorni, di quelli che negli uffici pubblici si verificano più frequentemente del solito, specie se qualcuno non ha pagato qualche bolletta. Il bello è che in questo ufficio la connessione a internet non c’è stata mai, nemmeno per un giorno: se finora nessuno se ne è accorto è solo perché quegli stessi pazienti impiegati si sono autotassati per mesi, per finanziare un comunissimo abbonamento con un gestore mobile e poter attaccare i terminali a una chiavetta. Perché certo, l’idea di mandare via ogni mattina le persone e di starsene con le braccia conserte per via della perpetua negligenza di qualche “piano alto”, mortifica innanzitutto loro: loro che quelle madri e quei padri di famiglia che vanno a fare la fila per via di qualche bel guaio di lavoro – o di mancanza di lavoro – devono guardarli negli occhi.

Come si ricorderà, il Centro per l’Impiego di Modica è stato trasferito nei locali del centro direzionale della Zona artigianale di contrada Michelica da quando è stato sfrattato da quelli che l’avevano precedentemente ospitato, in via San Giuliano, per via della morosità del Comune di Modica: è da allora che va avanti senza una connessione stabile.
“Il servizio di collegamento a internet in questa nuova sede non ci è mai stato attivato – spiega il direttore Giovanni Vindigni – dalla Sicilia e-Servizi, che gestisce le piattaforme telematiche per gli uffici collegati alla Regione, ma che per via di lunghi contenziosi con la Regione stessa, non ha attivato la nuova fornitura. So che per tutti questi mesi i dipendenti si sono autotassati e fino alla settimana scorsa io sono stato a Palermo a cercare di capire la situazione, ma ben poco è nelle nostre possibilità. So che la situazione si era sbloccata ed era stato fatto un appalto, affidato a Fastweb, ma si è poi scoperto che questo gestore non ha rete in quella zona. Insomma, è vero, un ufficio con un’utenza di oltre 110 mila utenti è lasciato nell’impossibilità di lavorare e noi ci troviamo tra l’incudine e il martello: restando aperti gli utenti giustamente si lamentano, ma se chiudessimo saremmo addirittura accusati di interruzione di pubblico servizio”.

Insomma, la Sicilia e-Servizi, a quanto pare di servizi non ne eroga granché, sebbene risulti essere una società partecipata al 51% dalla Regione siciliana, che dunque funziona a carico di quegli stessi contribuenti che poi lascia, anche per mesi, senza risposte.