Non accenna a diminuire l’ondata di sbarchi sulle coste siciliane. All’alba di oggi al Porto di Pozzallo sono arrivati altri duecento migranti soccorsi ieri a sud di Lampedusa da due imbarcazioni, una nave oceanografica francese ed un mercantile olandese. A bordo della prima sono stati caricati 29 siriani, 171 quelli caricati dal secondo natante. I due gruppi viaggiavano a bordo di due barconi soccorsi nel canale di Sicilia in difficoltà. Tutti i migranti sono siriani ed egiziani, tra di essi 45 minorenni e 28 donne. I migranti sono tutti in discrete condizioni di salute e sono stati condotti nel centro di accoglienza del porto di Pozzallo che attualmente ospita quasi quattrocento persone. Tra questi 62 eritrei arrivati con un volo da Lampedusa tra i superstiti del naufragio delle isole delle Pelagie. Ha dovuto ricorrere alle cure mediche invece un membro dell’equipaggio della nave francese che durante il trasbordo degli immigrati ha subito un trauma ad una mano. L’uomo, condotto al Maggiore di Modica, è stato curato e già dimesso. Intanto si dovranno attendere i sette giorni disposti sabato scorso dal magistrato senza che nessuno reclami la restituzione per il seppellimento delle tredici vittime del tragico sbarco di lunedi scorso. Fino al termine i corpi saranno custoditi per permettere a qualunque familiare ne faccia richiesta di poter riconoscere il proprio caro e deciderne il seppellimento. Il comune di Scicli procederà al seppellimento delle salme nel cimitero di contrada Mendolilli dopo la celebrazione del funerale alla presenza di un missionario eritreo.