Minaccia di dare a fuoco il bar della compagna, arrestato dalla Polizia

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Conviventi e forse anche soci in affari, una coppia, nel pomeriggio di ieri ha occupato il lavoro delle volanti per diverse ore. Le indagini hanno accertato che i due, per motivi personali, erano venuti a discussione. Probabilmente motivi molto seri atteso che la donna, che è titolare delle autorizzazioni, ha deciso di chiudere l’attività. Si tratta di un bar ubicato nella zona centrale della città. Difatti il convivente che coadiuvava la donna, doveva lasciare il locale ed il lavoro.

La donna ha effettivamente chiuso l’esercizio, ma dopo alcune ore, ripassando dal luogo, ha visto che il convivente, a sua insaputa, e non spiegandosi come, visto che riteneva di essere in possesso di tutte le chiavi dei lucchetti, aveva riaperto il locale. Pertanto, temendo di affrontare da sola  l’uomo che prima l’aveva già minacciata, preferiva contattare il suo avvocato e farsi accompagnare da questi per risolvere la faccenda.

Verificato che la situazione pareva insanabile, veniva richiesta la presenza della Volante del Commissariato di P.S. di Vittoria che rapidamente interveniva sul posto.

A quel punto l’uomo, nonostante la presenza degli agenti, mostrava insofferenza e continuava a minacciare la donna di gravi danni e di dare alle fiamme anche il locale se fosse stato messo fuori dalla porta. Preso atto della situazione di pericolo, delle gravi minacce profferite, dei suoi pregiudizi penali e dalla irremovibile volontà ad opporsi alle pretese legittime della donna,l’uomo era condotto in Commissariato ed arrestato per il reato di violenza privata.

Si tratta di DI STEFANO Paolo, 36enne gelese, residente a Vittoria, pregiudicato.

L’autorità giudiziaria del capoluogo, immediatamente informata, disponeva di condurre l’uomo presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.