Una “strana” presa industriale collegata al contatore dell’Enel in un distributore di benzina, a Vittoria, stato l’input che ha fatto scattare un’attenta verifica da parte della guardia di finanza insieme ai tecnici dell’Unità Specialistica dell’Enel. L’attività, iniziata per un controllo di routine al distributore per verificare la corretta esposizione dei prezzi, si è conclusa con la denuncia di quattro persone per furto aggravato di energia elettrica e la chiusura di un bar-tabacchi, un’officina e lo stesso distributore di carburante. L’attività è stata coordinata dalla Dottoressa Claudia Maone, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.
I finanzieri durante le attività hanno notato un’anomalia dell’impianto elettrico: in particolare alcune prese elettriche industriali ad alto voltaggio erano collegate al contatore dell’Enel. Il giorno dopo, è scattato, insieme ai tecnici dell’Enel, un controllo capillare di tutta la rete elettrica circostante. Le fiamme gialle hanno aperto le cassettine, hanno spento e riacceso i contatori, finché si sono accorti che veniva sottratta indebitamente corrente elettrica per usi personali.
Seguendo ogni singolo cavo, i verificatori Enel ed i finanzieri hanno scoperto una rete parallela a quella ufficiale, che forniva corrente non solo al distributore di carburante, ma anche all’adiacente bar – tabacchi e ad un’officina metalmeccanica. L’attivazione della seconda rete avveniva tramite un pulsante posto sotto il bancone del bar; lo switch veniva attivato all’occorrenza, per consentire o meno il furto di energia. Il controllo da parte delle fiamme gialle si è esteso anche alle abitazioni dei quattro, dove è stata riscontrata la stessa circostanza: gli innumerevoli elettrodomestici infatti, venivano alimentati attingendo in maniera abusiva alla corrente elettrica, proprio grazie alla rete parallela, ben occultata poiché sottoterra. Sono dunque scattate le denunce e i provvedimenti del caso eseguiti dalle fiamme gialle.