Incidente o omicidio. Rimangono, al momento, in piedi entrambe le ipotesi per i carabinieri di Ragusa che stanno tentando di far luce sul ritrovamento, lo scorso venerdi, del cadavere di una donna a Santa Croce. Dall’autopsia, pare che il decesso possa essere avvenuto non oltre un mese fa. Intanto i carabinieri nel volgere di un paio di giorni trasmetteranno al Ris di Messina, sia i trenta reperti individuati sul luogo dove il cadavere è stato trovato, sia un telefono cellulare su cui si spera di poter recuperare le impronte digitali. Lo stesso cellulare, subito dopo sarà trasmesso a Roma, al reparto scientifico dell’Arma, per essere immerso in una vasca ultrasuoni, sperando nel recupero della funzionalità della sim, da cui attingere alla rubrica telefonica, al registro delle chiamate, effettuate o ricevute, poco prima del decesso e tutti i tabulati connessi all’apparecchio, per poi risalire anche all’identità dell’intestatario della sim.