Molti nuovi aderenti, tra cui moltissimi giovani, hanno partecipato ieri sera alla riunione di “Big Bang” dell’area Renzi della Provincia di Ragusa, che è stata utile anche per cominciare a confrontarsi sull’attualissimo dibattito del congresso del Partito Democratico e su come dovrà essere affrontato a livello provinciale.
“E’ intenzione della nostra area, una volta conosciute le regole definitive votate definitivamente all’assemblea nazionale che si terrà tra qualche giorno, – spiegano i coordinatori provinciali Mario D’Asta e Paoletta Susino – metterci subito a lavoro per stilare un documento programmatico, che focalizzi le priorità del Pd a livello locale e definisca le priorità del prossimo PD rispetto al lavoro sul territorio, dove molto c’è da fare per tornare davvero ad essere punto di riferimento dei cittadini come esempio di una politica nuova, chiara e determinata ad andare alla sostanza dei problemi e ad occuparsi del bene comune, attraverso questioni reali e concrete“
Big Bang, l’associazione dei renziani, dopo la grande adesione che l’Area Renzi ha già conquistato in provincia di Ragusa, anche con l’avvicinamento di molti rappresentanti istituzionali, iscritti e simpatizzanti, e quella che ancora conta di conquistare dopo la presentazione del documento, ancora in fase di elaborazione, ritiene opportuno e giusto presentare una autorevole candidatura alla segreteria Provinciale. E’ necessario una idea di politica nuova e di PD innovativo connesso con la società, di PD che complessivamente ritorni a vincere e a governare. Le ultime elezioni hanno messo, tranne a Comiso, il PD all’angolo.
Per Big Bang è necessario aprire un confronto anche con coloro che sono giunti ad aderire al progetto di Renzi per altre vie e che rappresentano una preziosa risorsa del nostro partito; pur mantenendo lo spirito originario di grande spinta innovatrice e di rinnovamento dell’Area Renzi, è necessario avviare una fase di apertura e di costruzione di percorsi unitari innanzitutto e non solo all’interno dell’Area Renzi, ma all’interno di tutto il partito coinvolgendo le varie anime sulla costruzione di un progetto radicalmente nuovo, che sappia rompere con gli schemi del passato e con le liturgie della vecchia politica.
Verrà costituito un gruppo di lavoro, aperto anche a personalità esterne, che redigerà una “Carta di Intenti e di Idee”, una sorta di dodecalogo di principi e valori, ma anche un documento programmatico, ossia un contributo utile e necessario alla costruzione del cambiamento che deve essere caratterizzato da contenuti tutti tesi ad affrontare le emergenze del presente, ma anche capare di costruire il futuro e la speranza attraverso un programma di prospettiva.
“E’ necessario- concludono D’Asta e Susino- ripartire dalle vocazioni economiche, sociali e culturali del nostro territorio puntando fortemente sulla innovazione e sulla modernizzazione. E’ essenziale ripartire dal tema delle diseguaglianze con proposte serie e concrete, affrontare il problema della disoccupazione. Sono tanti i temi di cui vogliamo e dobbiamo occuparci. Approfittiamo del congresso per parlare e dei problemi e confrontiamoci su come risolverli, non utilizziamo il congresso per altro. Cominciamo a cambiare da qui, dall’intendere il Congresso come un momento di confronto sulle questioni nodali del nostro territorio.
E’ necessaria una visione di PD nuovo, moderno e innovativo, un PD che sia in simbiosi con il nostro territorio, con la società, un PD capace di intercettare quella necessità di radicale cambiamento che ci chiedono i nostri concittadini. Vogliamo cambiare il PD per cambiare i nostri territori, per vincere e governarli dove abbiamo fino ad ora”
Big Bang-Area Renzi
prov Rg