Arrestato un imprenditore accusato di spaccio

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I militari della stazione carabinieri di Ragusa-Principale hanno arrestato un cinquantacinquenne originario di Noto ma residente a Ragusa poiché deve scontare quattro anni di reclusione per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Mario Caruso, imprenditore, nel febbraio 2012 era stato fermato dai militari della Stazione Carabinieri di Comiso e trovato in possesso di sei chilogrammi e poco più di marijuana, suddivisa in cinque confezioni di plastica sigillate, che il netino teneva nascoste nel garage di casa a Ragusa. Caruso, restauratore di mobili antichi, era stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione dei carabinieri di Comiso del febbraio 2012 s’inquadrava in una più complessa attività anticrimine disposta e coordinata dal Comando provinciale di Ragusa, dopo le raffiche di kalashnikov avvenute qualche giorno prima all’indirizzo di un’azienda e di una pizzeria di Santa Croce Camerina. Mario Caruso ha precedenti risalenti al 1987 per detenzione di droga per la quale era stato tratto in arresto dai nucleo operativo e radiomobile di Modica.
Il Caruso, dopo un paio di mesi di cella e poco più di un anno di arresti domiciliari, il tempo di dare corso alla giustizia, è stato ieri destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Procuratore della Repubblica di Ragusa, dott. Carmelo Petralia, per espiare la pena di quattro anni di reclusione e ventimila euro di multa.
L’ingente quantitativo di marijuana, a quanto pare acquistato dal Caruso a Comiso, era certamente destinato al mercato illegale del capoluogo ibleo.
I militari della Stazione di Ragusa-Principale sono andati a prenderlo a casa e per lui – dopo le consuete operazioni di foto-segnalamento – si sono riaperte le sbarre di una cella presso il carcere di via Di Vittorio.