Nell’ambito della intensificazione dei controlli polizia giudiziaria, la Sezione di Polizia Giudiziaria del Commissariato in intestazione, intorno alle ore 14.00 di ieri, eseguiva una perquisizione domiciliare d’iniziativa nell’ambito della quale venivano rinvenute svariate armi da taglio risultate poi provento di un furto in abitazione consumato nel capoluogo casmeneo alla fine del mese di agosto.
In particolare, in considerazione dell’atteggiamento nervoso degli occupanti l’immobile (sito nei pressi di questa via Settembrini), ove si stava eseguendo la perquisizione locale, gli operatori riuscivano a rinvenire – custoditi all’interno di una cassapanca posta all’interno della camera da letto dell’appartamento in questione – n. 5 armi da taglio; in particolare,
1. Katana con lama di lunghezza 60 cm;
2. Pugnale con lama di 43 cm;
3. Pugnale con lama di 30
4. Pugnale con lama di 23 cm;
5. N. 2 Pugnali con lama di cm 20.-
Le armi erano dotate di foderi finemente rifiniti e di pregio, così come la relativa impugnatura (tutte le armi avevano finiture in radica, ottone decorato e metallo dorato).
In considerazione di quanto sopra e degli ulteriori elementi probatori, veniva denunciato in stato di libertà Z.S., comisano di 56 anni, per il reato di ricettazione.
Previa comunicazione al PM di turno, la refurtiva – riconosciuta dalla vittima del furto – veniva restituita al proprietario.
L’attività di cui sopra si inserisce nell’ambito di una più vasta attività di polizia che nelle ultime ore si sta mettendo a punto, senza sosta e vagliando ogni ipotesi investigativa, in considerazione dei fatti-reato che da ultimo hanno colpito il capoluogo casmeneo.
