Il processo Modica Bene è approdato oggi dinanzi alla Corte d’appello di Catania che dovrà decidere in ordine alla posizione degli imputati che hanno scelto il rito abbreviato, tra cui l’ex parlamentare nazionale Peppe Drago, il fratello Carmelo e l’ex sindaco Piero Torchi.
In modo piuttosto eclatante, è stato lo stesso Pubblico Ministero che ha rappresentato la Procura generale della Corte d’Appello di Catania a chidere l’assoluzione con formula piena, confermando quindi la sentenza di assoluzione con cui già in primo grado si era pronunciata, il 25 novembre 2011 a Modica, il giudice Patricia di Marco.
Nella lunga requisitoria non sono mancati riferimenti più o meno espliciti in ordine allo svolgimento delle indagini, su cui tuttavia – precisano gli stessi avvocati della difesa, che a quel punto hanno avuto bisogno di fare solo una breve arringa di circostanza – ci sarà modo di fare chiarezza in futuro.
Secondo le accuse allora formulate dal Procuratore di Modica Francesco Puleio, gli indagati avevano costituito “un’organizzazione allo scopo di commettere più delitti di concussione in danno dei cittadini che si rivolgevano all’Ufficio tecnico, Sezione urbanistica, ed allo Sportello unico per le Attività produttive del Comune di Modica per il rilascio di concessioni edilizie e di provvedimenti suscettibili di apprezzamento economico che avrebbe fatto transitare e movimentare su alcuni conti correnti somme di illecita provenienza”.
La sentenza finale arriverà il 12 dicembre.