Voci di corridoio sempre più insistenti palerebbero di un rimpasto, ad inizio del nuovo anno nella giunta di Palazzo dell’Aquila, al termine del primo semestre di attività della giunta Piccitto. Ovviamente, al momento, si tratta solo di indiscrezioni che pare abbiano radici ben lontane, ossia sarebbero frutto di quell’intesa che mesi orsono venne raggiunta dal Movimento Cinque Stelle con i movimenti Partecipiamo e Città, in vista del ballottaggio, che poi ha decretato la vittoria di Federico Piccitto. I bene informati sosterrebbero che a lasciare la squadra assessoriale potrebbero essere due amministratori, l’assessore all’ambiente Claudio Conti, e l’assessore ai Servizi sociali Giovanni Brafa. Pare, ancora, che la vicesindacatura attualmente in quota al grillino Massimo Iannucci venga tolta, per essere attribuita – sempre se dovessimo dar seguito alle indiscrezioni – all’attuale presidente del Consiglio comunale Giovanni Iacono. Se tale notizia avesse fondamento, vorrebbe dire che Iacono si dimetterebbe non solo dal ruolo di presidente ma anche da consigliere comunale, per entrare in giunta. Se tale passaggio dovesse verificarsi, subentrerebbe al suo posto, in consiglio comunale, il primo dei non eletti della lista Partecipiamo, che è l’ex consigliere comunale di Italia dei Valori Salvatore Martorana. Inoltre, non sarebbe escluso che alla presidenza del massimo consesso, possa essere proposto l’attuale capogruppo del Movimento Cinque Stelle Antonio Tringali. Passaggi fantasiosi, probabilmente, che tuttavia potrebbero avere un fondamento, se non nei nomi, ma quantomeno in alcuni passaggi. Sulla questione a dare la propria chiave di lettura, è stato, da noi interpellato, lo stesso capogruppo grillino Antonio Tringali. “Ancora – ha dichiarato l’esponente del Movimento Cinque Stelle – è prematuro parlare di ciò. Ad oggi, non esiste un discorso istituzionale con Partecipiamo e Città che porterebbe a queste scelte. In questo momento storico dall’insediamento della giunta, siamo, piuttosto, concentrati a predisporre il bilancio per renderlo operativo dato che l’amministrazione sta lavorando in dodicesimi. Semmai ci fossero stati accordi elettorali – prosegue Tringali – credo che in questo momento non bisogna distogliere l’attenzione dalle emergenze amministrative. Se poi è il caso a sei mesi o a un anno dall’insediamento della giunta, faremo le verifiche politico-istituzionali del caso, adottando le consequenziali scelte che saranno assunte dai direttivi”.