Ragusa “in love”

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E’ definito “il giorno più importante” dalle coppie di tutto il pianeta, o almeno questo è il messaggio che sembra non passare mai di moda. Sicuramente è il giorno più costoso, anche per chi sceglie di non innescare la “macchina da guerra” intorno all’evento e preferisce vivere un momento più intimo.
Questo infatti il trend positivo intorno al matrimonio: la scelta del rito civile, compiuto presso una località lontana, romantica e dallo scenario ricercato, individuato come “wedding tourism”.
Sono stati oltre 6.000 i matrimoni di stranieri celebrati in Italia nel 2012, e se le mete più gettonate rimangono la Toscana ed il Veneto (ovvero Venezia e Verona), in crescita sono i numeri degli stranieri che preferiscono destinazioni meno blasonate come la Sicilia.
I dati sono confermati da Laura Calabrese, dal 2004 wedding planner per stranieri che intendono pronunciare il proprio “sì” nel territorio ibleo. “Gli stranieri scelgono le capitali del barocco – spiega – Ragusa quindi, ma anche Modica e Scicli. Proprio quest’ultima è la meta che ha registrato un aumento nell’ultimo anno, soprattutto di coppie inglesi. Il matrimonio di Luca Zingaretti presso il Castello di Donnafugata –continua – ha sicuramente inciso parecchio per quanto riguarda invece gli italiani non residenti a Ragusa”.
Chi sceglie il capoluogo ibleo ha a disposizione altre opzioni oltre il Castello: la Sala Giunta e l’Aula consiliare presso il Municipio ovviamente, ma anche l’auditorium San Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla. Il sontuoso palazzo è stato infatti istituito nel luglio 2012 quale ufficio di Stato Civile, separato da quello centrale, per la celebrazione dei matrimoni di rito civile. Una scelta che indica la volontà dell’amministrazione di intercettare, almeno in parte, il flusso di denaro che gira intorno al felice evento.
Le tariffe per l’utilizzo di queste location sono di tutto rispetto.
Chi infatti decide di sposarsi nel cuore di Ragusa Ibla deve versare al Comune 300 euro se la cerimonia viene effettuata fuori orario di servizio nei giorni feriali, 350 per i prefestivi e 400 euro per i giorni festivi.
Diverse le tariffe per Donnafugata, dalle 500 alle 800 euro, in base alla scelta della Sala Stemmi, della Terrazza, del Cortile interno o del Parco del Castello. Ci sono inoltre i servizi aggiuntivi (portierato, sorveglianza e direzione) che variano dalle 70 alle 150 euro ed i costi per poter servire un eventuale cocktail presso la terrazza od il cortile interno, circa 200 euro.
Meno onerose le tariffe per la celebrazione del matrimonio civile per i locali interni a Palazzo dell’Aquila, da 150 a 200 euro, alle quali si possono aggiungere fino a 450 euro per utilizzare l’antisala del Consiglio per il tradizionale brindisi ed i servizi aggiuntivi.
“Nel 2012 sono stati celebrati circa 100 matrimoni con rito civile – afferma Maria Grazia Iacono, la Responsabile del servizio presso l’Ufficio Stato Civile – la metà dei quali di coppie non residenti nel nostro territorio. Sono entrati nelle casse comunali ben 22.340 euro. I dati relativi al 2013 ovviamente non sono ancora disponibili, abbiamo notato però un lieve calo – spiega – non arrivano neanche a 60 i matrimoni celebrati dal mese di gennaio al mese di agosto”.
Anche questo aspetto del marketing territoriale dovrà essere quindi maggiormente curato dall’amministrazione Piccitto. Senza azioni mirate infatti si rischia di non incidere sul grado appetibilità delle location iblee a vantaggio degli altri comuni del territorio del sud-est siciliano.
Proprio in questi giorni il Sindaco di Modica Ignazio Abbate sta avviando un nuovo progetto, denominato “Modica in love”, che proporrà il Teatro Garibaldi come nuova sede da destinare al rito dei matrimoni civili. Le somme che entreranno da questa iniziativa serviranno a sostenere tutte le manifestazioni che riguardano il mondo della cultura.