GirOlio fa tappa all’Antico Convento dei Cappuccini di Ibla, l’importante struttura di formazione e degustazione nel cuore dei giardini iblei. Una delegazione di almeno trenta componenti che fa parte, a vario titolo, dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, organizzatrice dell’evento, ha inserito l’Antico Convento nel tour degli appuntamenti in programma nell’ambito di GirOlio 2013. Ieri sera, nella suggestiva cornice di Cenobio, il ristorante annesso alla struttura dell’Antico Convento, i principi ispiratori della manifestazione sono divenuti realtà con degustazioni vocate ai principi base della Dieta Mediterranea, tema portante dell’edizione 2013 di GirOlio. Anche in questa occasione gli studenti che frequentano la scuola Nosco, che si occupa della formazione dei futuri chef, hanno dato prova dell’abilità gastronomica appresa in questi mesi di fitta formazione, guidati dallo chef Peppe Barone, direttore della Scuola. La serata di ieri è stata anche occasione di conoscenza reciproca e di confronto tra coloro che vivono il mondo gastronomico e quanti, come i delegati dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, portano avanti e promuovono fondamentali principi legati alla buona e sana alimentazione, con alla base l’olio, da intendere come elemento e non semplice condimento.
“Ogni possibilità di confronto – sostiene il direttore di Nosco, Peppe Barone – è possibilità di conoscenza e approfondimento. Certamente GirOlio rappresenta un’occasione importante per tutto il territorio ibleo, grazie all’operazione certosina condotta dalla Camera di Commercio di Ragusa e da tutti i media partner che hanno profondamente creduto in questa opportunità. Oggi la divulgazione di un territorio, attraverso la sua storia anche di natura gastronomica, risulta una formula vincente per giungere a destinazione. Il complesso dell’Antico Convento ha scommesso nella formazione e nell’accoglienza, a tutti i livelli, proprio per conferire alla provincia di Ragusa un punto di riferimento di alto prestigio. L’incontro di ieri sera oltre ad avere dato a tutti i presenti la possibilità di gustare una buona cena all’insegna dei sapori mediterranei, è stato momento di confronto, di crescita ma soprattutto di pianificazione e programmazione per eventuali nuove esperienze legate alla cultura del cibo e al rispetto delle materie prime”.
