Giovedi sarà decisivo nel completamento degli apparati del consiglio comunale di Ragusa. Alle quattro di pomeriggio è convocata la sesta commissione, in cui si dovrà eleggere il presidente, dopo le due precedenti votazioni andate a vuoto. A seguire, c’è la seduta del consiglio comunale con all’ordine del giorno l’elezione del vicepresidente, dopo il nulla di fatto dell’ultima volta. In commissione, a primo acchito, potrebbe apparire cristallizzata la situazione. La maggioranza propone, nuovamente, il consigliere grillino Davide Brugaletta, e l’opposizione ha fatto quadrato sul consigliere di Idee per Ragusa Giorgio Mirabella. L’unica, e sostanziale, differenza rispetto l’ultima volta, è che voterà anche il 17esimo consigliere. Ai sedici componenti della commissione, che rappresentavano una assoluta parità numerica tra i due schieramenti, infatti, si è aggiunta anche Elisa Marino che oramai rappresenta il gruppo misto. Non si esclude dunque che, a meno di defaillance dell’ultima ora, a tavolino, la minoranza, in commissione, è maggioranza. “Un paradosso – a detta del capogruppo del movimento cinque stelle Antonio Tringali, avere una maggioranza schiacciante in aula ed essere in minoranza in commissione, ecco perchè urge la modifica del regolamento”. Anche per la vicepresidenza del consiglio, che si riunirà a distanza di un paio di ore, la situazione dovrebbe essere diversa rispetto l’ultima volta. La maggioranza ha ribadito l’assegnazione della carica istituzionale all’opposizione che dovrà formulare il proprio nome. E non si esclude che possa essere quello di Elisa Marino che dovrà raccogliere quanti più consensi possibili tra i banchi dell’opposizione. L’elezione di giovedi sarà la seconda dunque, non bisogna ottenere la maggioranza dei voti dei presenti, ma basta il quorum assoluto dei voti. Semmai l’opposizione, anche questa volta, non riuscisse a far quadrato su una propria proposta, sarà il Movimento Cinque Stelle a chiudere i giochi, votando un proprio esponente.
