Il comitato dei consorziati Corfilac, dopo i giorni di sciopero da parte dei lavoratori, ha deliberato la ripresa delle attività del Consorzio. E’ la notizia più sostanziale che segna un’inversione di rotta anche in riferimento alla sospensione delle procedure di liquidazione del Corfilac di Ragusa. Si tratta di un’importante deliberazione, che giunge dopo le rassicurazioni avute dall’assessore regionale alle politiche agricole Dario Cartabellotta e della conseguente nota dello stesso del 10 settembre con cui rassicurava politicamente il recupero delle somme vincolate dall’articolo 72 della legge finanziaria 2013.
Il comitato, comunque, ha preso impegno a mantenere alta l’attenzione per verificare, nel tempo, il mantenimento degli impegni finanziari.
La certificazione del Ragusano e del Pecorino DOP, saranno immediatamente riavviate, così come le attività nelle aziende da latte per il trasferimento dei risultati della ricerca sulla qualità del latte e del management. Riprenderà anche l’attività scientifica per quei progetti la cui interruzione comprometterebbe i risultati della ricerca svolti nel primo semestre dell’anno. Tuttavia, non tutto potrà essere riattivato, come previsto dalla programmazione tecnico-scientifica per il 2013, considerata la decurtazione finanziaria, rispetto gli anni passati, che il centro di ricerca ha comunque subito. Dopo un lungo periodo di incertezza, una sana e buona ventata di ottimismo attraversa il Corfilac che spera, compiutamente, nei fondi della finanziaria. In ogni caso, la speranza più grande rimane quella che per il futuro si realizzi quanto prospettato dall’Assessore Cartabellotta, ossia un rilancio del ruolo del CoRFiLaC nell’ambito della Zootecnia Siciliana e quindi maggiore stabilità per l’Ente.