E’ gia’ tempo di esami da non fallire per il Ragusa di Bellotto. Nonostante siamo solo alla terza giornata la mancanza di vittorie comincia a farsi sentire e in caso di ulteriore passo falso il vulcanico presidente Vito porebbe prendere decisioni inaspettate e clamorose. Certo ci sono tante valide scusanti a difesa degli azzurri. Il calendario in primis. L’aver affrontato Battipagliese e Akragas, le maggiori candidate alla promozione, non e’ stato certo il modo migliore per iniziare la stagione. Il problema stranieri. Il Ragusa multietnico e’ ancora solo sulla carta. La burocrazia sta bloccando di fatto i tesseramento di ben cinque giocatori, Cecco, Martinez, Koffi, Malandra e Vignolo costringendo il tecnico ad arrangiarsi con quello che ha a disposizione. Domani, ora di inizio alle 15, contro la Nuova Gioiese non si potra’ comunque sbagliare.
In eccellenza siamo invece indietro di una giornata. Si gioca la seconda e il calendario propone due sfide d’altri tempi per le due iblee. Siracusa-Vittoria e Modica-Acireale.
Al De Simone gli azzurri e i biancorossi daranno vita ad una sfida dai mille significati. Sara’ una gara particolare per Pidatella che aveva cominciato la stagione a Vittoria prima del gran tradimento ed il passaggio a Siracusa. Sfida anche tra bomber di razza.Da una parte Mastrolilli e Bonarrigo, dall’altra D’Agosta.
A Modica altra sfida amarcord tra i padroni di casa e l’Acireale. Entrambe uscite con le ossa rotte dalla prima giornata cercanoil pronto riscatto. Dato il benservito a Rametta, ci sara’ il solo Panatteriin avanti per il Modica in attesa di un nuovo attaccante che dovrebbe essere l’exSiracusa Saraceno. Nell’Acireale cambio al vertice societario e nuova linfa da parte della dirigenza subentrante che potrebbe portare stravolgimenti anche tecnici. L’orario di inizio e’ alle 15.30. E la buona notizia arriva dalla commissione che ha effettuato a mezzogiorno Il sopralluogo per l’agibilita’. Il sopralluogo ha avuto buon fine ed e’ stata concessa l’agibilita’ limitatamente alla partita di domani. Dunque porte aperte ai tifosi.
