Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Scoglitti hanno tratto in arresto un vittoriese cl. 74, residente a Scoglitti, operaio agricolo, poiché ritenuto responsabile di aver colpito con schiaffi e pugni la moglie convivente, con la quale è in fase di separazione, scagliandole altresì addosso uno sgabello e minacciandola di morte, il tutto in presenza dei loro tre figli minorenni. A seguito dei fatti, la vittima veniva accompagnata presso il locale PTE, ove veniva riscontrata affetta da “Contusione gamba dx e arto superiore sx – stato di ansia reattiva”.
Dagli accertamenti effettuati è stato possibile comprendere che l’episodio si inquadra in un rapporto matrimoniale deterioratosi dallo scorso anno e che aveva già portato alla presentazione da parte della donna di una querela, nel febbraio u.s., nei confronti del marito per vari reati di violenza domestica. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea davanti la quale dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia. Contemporaneamente, la vittima, unitamente ai tre figli si sono trasferiti presso l’abitazione di un parente.
Si tratta del secondo arresto per maltrattamenti contro familiari o conviventi effettuato dopo l’approvazione del Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri l’8 agosto u.s. per la “Prevenzione e contrasto della violenza di genere”, recante disposizioni finalizzate a rafforzare gli strumenti di prevenzione e repressione di alcune fattispecie delittuose consumate nel più ampio ambito della “violenza domestica”. Infatti, i militari dell’Aliquota Radiomobile, lo scorso 31 agosto, avevano tratto in arresto un vittoriese cl. 86, domiciliato a Vittoria, commerciante, poiché ritenuto responsabile di aver aggredito, all’interno di un bar di Scoglitti da lui gestito, la propria convivente, cingendola con forza per il collo.