A fare irruzione all’interno dell’istituto di credito un uomo, con volto scoperto, ed armato di taglierino che sotto la minaccia dell’arma, si è fatto consegnare dai dipendenti quanto era contenuto in cassa. Lanciato l’allarme, sul posto hanno fatto convergere le proprie pattuglie carabinieri e polizia, che nelle ore successive hanno raccolto le testimonianze dei dipendenti e pare anche di qualche cliente, presente al momento della rapina. Successivamente, sentito il direttore dell’istituto, è stato quantizzato l’ammontare del bottino portato via. Secondo le prime dichiarazioni, il malvivente è riuscito a fuggire a piedi. Non si escluderebbe la presenza, esterna, di qualche complice che ne abbia favorito la fuga. Intanto gli inquirenti hanno prelevato le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso della banca, per visionarne il contenuto, il tutto per risalire all’autore della rapina. Il caso ha voluto, che mezz’ora dopo, un’altra rapina è stata messa a segno ai danni della filiale della Bapr di Modica. Una strana coincidenza, su cui stanno lavorando gli investigatori per capire se tra i due colpi ci possa essere o meno, un collegamento.