Non sono più disposti a soprassedere i dipendenti dell’Opera Pia “Rizza” di Chiaramonte e i loro familiari. Da 34 mesi, ossia da tre anni, non percepiscono le spettanze maturate, nonostante continuino a prestare regolare servizio nella struttura che ospita gli anziani del centro montano. Il problema, che è certamente di natura occupazionale e finanziaria, ha anche ripercussioni considerevoli all’interno delle famiglie. Sono, adesso, i figli di questi dipendenti, stanchi di non poter avere tranquillità a casa, ad aver fatto squadra per dare maggiore forza alla protesta, del tutto pacifica ma su cui si vorrebbero delle risposte.
La questione è di competenza della Regione, che, a detta del sindacato, deve rivedere, in tempi celeri la normativa che regolamenta tutte le opere pie della Sicilia che, si trovano, nelle medesime circostante della “Rizza” di Chiaramonte. Da qui l’incontro nel pomeriggio con l’assessore regionale alle politiche del lavoro Ester Bonafede.
