Salva la Sagra della Vendemmia di Pedalino. Ad assicurarlo è l’assessore allo Sviluppo economico Sandra Sanfilippo la quale rileva che pur tra le notevoli ristrettezze economiche, l’Amministrazione comunale riuscirà a garantire lo svolgimento della storica manifestazione, quest’anno alla 27^ edizione, in calendario dal 28 al 29 settembre pp.vv.
Nei giorni scorsi, durante un incontro col direttivo del C.S.C. Polisportiva Pedalino, da sempre soggetto organizzatore della sagra, l’assessore Sanfilippo ha confermato la piena volontà della Giunta municipale di patrocinare un evento che fa ormai parte integrante della storia di Comiso e della sua frazione.
“La difficilissima situazione finanziaria dell’Ente – afferma l’assessore Sanfilippo – non consente, purtroppo, un intervento economico diretto, ma come Amministrazione stiamo cercando di ovviare attraverso la partecipazione di altri enti pubblici e di sponsor privati. Desidero intanto ringraziare la Camera di Commercio di Ragusa, nella persona del commissario straordinario Sebastiano Gurrieri, per il contributo deliberato. Intendo, altresì ringraziare le aziende che hanno già dato la loro disponibilità a sostenere l’iniziativa e quelle che in corso d’opera si aggiungeranno per garantire il mantenimento della manifestazione e della sua tradizione enogastronomica, folkloristica e culturale che richiama migliaia di visitatori da tutte le province limitrofe. A giorni, sarà definito e reso pubblico il programma della manifestazione dove non mancheranno gli storici appuntamenti con la festa del dolce e la degustazione di cuddureddi e mustata, il pranzo all’aia della domenica, la pigiatura dell’uva e la sfilata dei gruppi folkloristici”.
“La Sagra della Vendemmia di Pedalino – commenta il sindaco Filippo Spataro – costituisce un qualcosa di unico nel panorama di eventi del genere perché solo in questa rappresentazione si ripercorre l’intero ciclo della vendemmia, dalla raccolta dell’uva alla sua trasformazione in vino e derivati utilizzati per la preparazione di cuddureddi e mustata. Perciò non è solo un evento godereccio bensì un fatto di cultura che si richiama al passato e che fa rivivere gesti, usanze, modi di vivere delle genti del luogo come testimoniano le decine di migliaia di presenze che annualmente si registrano a Pedalino in occasione della sagra della vendemmia. Sarebbe stato, pertanto, imperdonabile non riuscire a riproporre una manifestazione attesa e apprezzata da tutti”.