Controlli nel territorio camarinense, quattro tunisini denunciati

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Nella notte tra martedì e mercoledì i carabinieri di Santa Croce e Ragusa hanno denunciato quattro persone nel corso di un servizio coordinato svolto nel territorio urbano del capoluogo camarinense.
Diverse autopattuglie dell’Arma della locale stazione carabinieri e della sovraordinata compagnia di Ragusa hanno setacciato il centro abitato di Santa Croce alla ricerca di situazioni d’illegalità. Sono state fermate e controllate alcune decine di persone delle quali la maggior parte stranieri.
Non sono – fortunatamente – state riscontrate violazioni dell’ordinanza sindacale di divieto di vendita per asporto e consumo sulla pubblica via di bevande in bottiglia di vetro, né sono state trovate persone in stato d’ubriachezza.
Quattro persone, tutte tunisine, alla richiesta dei documenti non sono stati in grado di esibirli. Fermati, sono stati portati nella caserma di piazza Celestri. A questo punto – miracolosamente – per tre di essi i documenti d’identità e soggiorno, passaporti tunisini e permesso di soggiorno, sono magicamente apparsi, portati da un coinquilino allertato via telefono. Il quarto, il più giovane, invece non è stato in grado di esibirli, affermando di averli dal fratello a Ragusa, ma non sapendo il nome della via né essendo in grado di fornire un numero di telefono. I militari dell’Arma hanno verificato che invece il giovane, transitato dal C.A.R.A. di Mineo (Ct) per motivi umanitari, non aveva poi ottenuto il rinnovo del permesso di soggiorno e quindi si trovava ora illegalmente nel territorio nazionale.
Tutti e quattro sono stati denunciati per la violazione dell’obbligo, inerenti al soggiorno, di esibire documento d’identità e permesso di soggiorno ad ogni richiesta della forza pubblica, e rischiano la pena dell’arresto fino a un anno e dell’ammenda fino a euro 2.000. Il quarto, quello clandestino, è stato denunciato altresì per il reato di permanenza illegale nel territorio dello Stato e rischia in aggiunta una sanzione penale da 5 a 10 mila euro.
Gli stranieri tutti (extra-UE) hanno l’obbligo di esibire documento d’identità e titolo di soggiorno se richiesto da ufficiali e agenti di pubblica sicurezza, obbligo che sebbene prima fosse limitato a uno dei due documenti, dal 2009 l’obbligo è imposto per entrambi.
I controlli, anche utilizzando più pattuglie contemporaneamente, non vengono mai interrotti e anzi, specie nei fine settimana e di notte, vengono rafforzati. I risultati in termini di denunce e arresti ci sono e sono tangibili. La gente che delinque certo non manca, come nel resto d’Italia d’altronde, ma l’impegno finalizzato a prevenire e reprimere le condotte illegali da parte dell’Arma Iblea c’è ed è costante.