Al primo piano del plesso scolastico di “Santa Marta”, sequestrato dalla Polizia Provinciale su disposizione della Procura della Repubblica lo scorso due agosto, sono stati tolti i sigilli per 72 ore: il tempo, cioè, di consentire al personale scolastico di portar via banchetti, sedie e lavagne, che tra pochi giorni serviranno ai piccoli alunni dell’Istituto. Le classi, infatti, verranno trasferite presso l’Ente Liceo Convitto.
Nel frattempo, il sindaco Ignazio Abbate, che resta custode giudiziare della struttura, sarebbe intenzionato a destinare 70 mila euro ai lavori di manutenzione del piano, in modo da renderlo nuovamente agibile.