Scatta domani il fermo biologico per alcune marinerie siciliane. Il decreto è stato firmato ad inizio mese dall’assessore regionale per le risorse agricole, Dario Cartabellotta, ed è rivolto a tutte le unità di pesca per le quali la licenza autorizza l’attività con i sistemi a strascico o volante.
I pescherecci resteranno in porto, per 30 giorni consecutivi, dal 1° al 31 ottobre prossimo.Per le imbarcazioni abilitate esclusivamente alla pesca oltre le 20 miglia dalla costa, ossia pesca d’altura, l’arresto verrà anticipato. Le imbarcazioni non potranno andare a pesca nel periodo compreso tra il 6 e il 24 agosto. Altra eccezione riguarda Lampedusa, in cui l’arresto avverrà, invece, a partire da domani, 1 settembre, per poi concludersi il 30.
“Il fermo biologico applicato così, a rotazione- dichiara uno dei pescatori- non è molto funzionale. Non ha senso che le nostre imbarcazioni debbano restare ferme per far riprodurre i pesci, mentre quelle di altre marinerie possono venire a pescare fino a qui, o viceversa. Settembre o ottobre, poi, sono mesi in cui si riproducono solo pochissime specie. Bisognerebbe, inoltre, bloccare anche l’attività dei pescherecci autorizzati a pescare ad una certa distanza dalla costa”.
“La verità- aggiunge un altro scoglittiese- è che dovremmo tutti imparare a rispettare il mare. Pescare pesce sotto-misura, oltre che illegale, favorisce la scomparsa di quella specie dai nostri mari. Se l’obiettivo del ‘fermo biologico’ è far sì che il mare si ripopoli, allora dovrebbe essere applicato a tutte le marinerie siciliane, contemporaneamente. Ma è impensabile. Vi immaginate uno o due mesi senza pesce fresco nelle tavole di tutta la Sicilia, magari proprio durante il periodo estivo? Non è fattibile. Dobbiamo, invece, tutti imparare a pensare al domani. La tutela del mare è la tutela del nostro futuro e di quello dei nostri figli. Per chi viola le leggi, poi, forse dovremmo prendere esempio da stati come la Tunisia, Malta o la Libia che puniscono molto severamente chi pesca specie in fase di riproduzione”.
