O la va o la spacca. Hanno più di dieci giorni di tempo, maggioranza e opposizione per sanare la mancanza della carica di vicepresidente al consiglio comunale di Ragusa. Il 9 settembre si riunirà il consesso per svolgere la prima seduta dedicata all’attività ispettiva dal momento dell’insediamento. Il 12 settembre, poi, sarà il momento della verità. Il consesso ha all’ordine del giorno l’elezione del vicepresidente del consiglio, così come stabilito nella conferenza dei capigruppo che si è tenuta qualche giorno fa. La proposta che a suo tempo era stata formulata dalla maggioranza di offrire tale carica all’opposizione è ancora in piedi. Addirittura non piu’ tardi di qualche giorno fa, il Movimento Cinque Stelle, in riferimento alla mancata elezione del presidente della sesta commissione, aveva chiarito che tale presidenza la si vorrebbe attribuire ad un consigliere grillino, e si offriva la vicepresidenza al consigliere comunale di Idee per Ragusa Giorgio Mirabella, l’altro sfidante alla presidenza della sesta commissione, nella quale si è registrata una parità di voti tra i due schieramenti. I Cinque Stelle dunque sono ancora intenzionati a mettere a disposizione la vicepresidenza del consiglio che, non si capisce il perché, nessuno pare abbia interesse ad occupare. Dal canto proprio, rispetto la proposta formulata dalla maggioranza, non si è avuta alcuna risposta da parte dei consiglieri di opposizione. Le cose sono due, o non sono interessati, oppure, al loro interno non sono stati nelle condizioni di decidere a chi affidarla. In ogni caso, una cosa è certa, se il 12 settembre, le opposizioni non formuleranno la propria proposta, la maggioranza provvederà al proprio interno ad eleggere un vicepresidente. Questa reiterata mancata elezione, ad un paio di mesi dall’insediamento del consiglio, è una circostanza che pare non abbia precedenti recenti nella storia del consesso di Palazzo dell’Aquila ed ha creato, di certo qualche attrito su cui, ancora, non è stata posta la parola fine.
