Ferrovia, indagini per scoprire chi ha bloccato i binari

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Proseguono le indagini portate avanti dalla Polizia di Vittoria per individuare i responsabili che, in più di un’occasione, hanno rischiato di far deragliare il Regionale Gela-Siracusa in transito a Vittoria.

Come riferito dalla stessa società Rete Ferroviaria Italiana “Verso le 18.15 di martedì 20, a causa della presenza di detriti depositati da ignoti sui binari, il Regionale Gela-Siracusa è stato costretto ad arrestarsi e a retrocedere nella stazione di Vittoria in attesa della liberazione della linea. Analogo episodio è accaduto due giorni dopo, giovedì 22, ed ha coinvolto un altro Regionale Gela- Siracusa, che questa volta ha urtato il cumulo di detriti senza conseguenze per i passeggeri, ma riportando danni che hanno costretto Trenitalia ad organizzare il proseguimento del viaggio con bus”.

Gli episodi sebbene con molta probabilità si tratti di una “bravata” potevano avere conseguenze ben più gravi. Impossibile, infatti, prevedere la direzione del convoglio nel caso questo lasci la linea ferrata. Martedì 20, tra l’altro, i vandali hanno messo in piedi con cura una vera e propria la trappola: hanno infatti accumulato pietre e pezzi di legno ed in cima al mucchio hanno anche sistemato un water. Il cumulo era stato sistemato poco dopo una curva, all’altezza di via John Kennedy che dista poche centinaia di metri da via Cavalieri di Vittorio Veneto, dove si trova il passaggio a livello preso di mira dalla gang.

Con molta probabilità, infatti, si tratta di più persone che hanno agito con calma e cura, probabilmente conoscendo l’orario in cui il treno sarebbe passato, e al solo scopo di trascorrere un pomeriggio “diverso”, non rendendosi conto che il tutto può trasformarsi in tragedia. Sebbene nella maggior parte dei casi, infatti, da Vittoria passino una o al massimo tre lettorine, è impossibile  prevedere la traiettoria di un treno impazzito. Nel quartiere Nord, tra l’altro, la linea ferrata corre (seppur a distanza di sicurezza) a fianco di numerose abitazioni, palazzi ed un campetto di calcio.

[Fonte: La Sicilia]