“Le prolungate chiusure del passaggio a livello di Via Cavalieri di Vittorio Veneto dei giorni 20 e 22 agosto non sono state causate da guasti, bensì da due atti vandalici, denunciati da Rete Ferroviaria Italiana alle Autorità competenti”.
A precisarlo, in un comunicato stampa, la stessa società Rete Ferroviaria Italiana che spiega nel dettaglio quanto accaduto: “Verso le 18.15 di martedì 20, a causa della presenza di detriti depositati da ignoti sui binari, il Regionale Gela-Siracusa è stato costretto ad arrestarsi e a retrocedere nella stazione di Vittoria in attesa della liberazione della linea. Analogo episodio è accaduto due giorni dopo, giovedì 22, ed ha coinvolto un altro Regionale Gela – Siracusa, che questa volta ha urtato il cumulo di detriti senza conseguenze per i passeggeri, ma riportando danni che hanno costretto Trenitalia ad organizzare il proseguimento del viaggio con bus. In entrambi i casi, il mancato transito dei treni ha fatto scattare i meccanismi di sicurezza, impedendo la riapertura automatica delle barriere del passaggio a livello- regolarmente chiuse per consentire il passaggio dei convogli- sino all’arrivo delle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana, che hanno ripristinato la funzionalità della linea”.
Rfi, inoltre, nel comunicato stampa riferisce di un altro episodio avvenuto fra il primo ed il secondo atto vandalico. Anche in questo caso ad essere preso di mira è stato sempre il passaggio a livello di via Cavalieri di Vittorio Veneto.
“Aggiungiamo- si legge infatti nel comunicato- che mercoledì 21 agosto, verso le ore 15, il passaggio a livello è stato oggetto di un ulteriore atto vandalico, con abbattimento di una della barriere”.
Nessun guasto, quindi, ha riguardato il tratto di ferrovia ricadente nel quartiere Nord di Vittoria. Anche se i cittadini vedevano davanti a loro solo delle sbarre abbassate, ed hanno ipotizzato si trattasse, come avvenuto in passato, di un guasto tecnico, in questo caso dietro c’era dell’altro, come vi abbiamo tra l’altro raccontato nei giorni scorsi. A stupire l’impegno con il quale i vandali hanno messo in piedi la trappola in uno dei tre episodi: hanno infatti accumulato pietre e pezzi di legno e, quasi come fosse una ciliegina sulla torta, in cima al mucchio hanno anche sistemato un water, sì proprio un water, a testa in giù.
Solo un perfetto cocktail fra fortuna e bravura del macchinista ha fatto sì che il treno si fermasse in tempo e che la brusca frenata non causasse ferite ad alcuno dei passeggeri; nel secondo caso, invece, il treno ha urtato i detriti, non riuscendo a fermarsi in tempo.
In entrambi i casi le conseguenze potevano essere ben più tragiche. Impossibile, infatti, prevedere la traiettoria di un treno che deraglia.
Sia che si tratti di un guasto o delle conseguenze di una serie di atti vandalici, comunque, un aspetto resta chiaro: Vittoria, circondata da ben 4 passaggi a livello, rischia di restare isolata in caso di incidenti gravi. Ecco perché è indispensabile creare delle vie di fuga alternative.
[Fonte: La Sicilia]