Si è tenuto oggi un incontro fra l’assessore all’ambiente, Vittorio Ragusa, i dirigenti comunali dell’ufficio ambiente, ed i responsabili della ditta Busso, per fare il punto sulla situazione relativa alla pulizia dei terreni incolti di proprietà privata. Dall’ incontro è emerso che, sebbene gli uffici preposti si siano attivati per tempo a diffidare tutti i proprietari di terreni incolti che insistono sia nel centro abitato, sia nelle contrade viciniore, nessuno di fatto ha provveduto alla scerbatura.
“La pulizia dei terreni e la relativa scerbatura – ha commentato l’assessore Ragusa – è un atto di rispetto da parte dei privati cittadini. Rispetto per il decoro urbano, per l’ambiente, per le regole sulla sicurezza anti incendi che, nella stagione estiva, sono puntualmente in agguato. Gli uffici preposti hanno provveduto in tempo a diffidare i proprietari, ma devo constatare con amarezza che nessuno ha provveduto ad ottemperare alla diffida. Pertanto – ha concluso Ragusa – abbiamo pensato a misure che abbiano doppia valenza: provvedere in tempi celeri alla pulizia dei lotti senza costi aggiuntivi per il comune, e sanzionare tutti gli inadempienti”. Alla fine dell’incontro, si è addivenuti alla decisione che sarà la stessa ditta Busso a provvedere alla pulizia e messa in sicurezza dei terreni incolti e che l’intervento sarà addebitato ai proprietari dei terreni sulle tasse comunali. Gli stessi proprietari inoltre, saranno sanzionati con tariffe previste dalla legge, che possono arrivare anche a € 600.