Un presunto tentativo di speculazione finalizzato all’acquisto della struttura ricettiva di Marsa Siclà, a Sampieri, da parte di una holding araba è all’attenzione del comando provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, che ha ricevuto, in questi giorni, precisa delega da parte della Procura della Repubblica di Modica. Si tratta – ha tenuto a precisare il comandante provinciale delle fiamme gialle Alessandro Cavalli – di una indagine allo stato embrionale tesa a verificare se ci siano stati tentativi di speculazione o eventuali proposte speculative sull’acquisito, con un offerta al ribasso, della struttura ricettiva che, ricordiamo, è stata dissequestrata lo scorso 19 luglio su pronunciamento della Cassazione. Diversi gli elementi da verificare. Innanzitutto il periodo in cui tale presunta offerta di acquisto, da parte di questa multinazionale araba, sia stata formulata, se dunque concomitante con l’altra attività di indagine che ha riguardato la struttura turistica o in tempi successivi. Da capire, inoltre, se si sia trattata di una semplice proposta di acquisito, peraltro rifiutata nettamente dalla proprietà, o se ci siano potute essere eventuali pressioni; e quale l’esito che avrebbe potuto avere se l’operazione fosse andata in porto, prefigurando, appunto, l’ipotesi di speculazione. Insomma sono tanti, molti, gli interrogativi a cui dovranno trovare una risposta le fiamme gialle. Al momento – ha ribadito il comandante Cavalli – si è in una fase conoscitiva, non escludendo che nei prossimi giorni si procederà alla verifica di eventuali documenti e potrebbero essere sentiti testimoni o comunque persone informate sui fatti. Intanto, pare, che già ci sarebbero i primi iscritti nel registro degli indagati da parte della Procura, su cui vige il più stretto riserbo. Saranno i finanzieri a verificare anche in che modo siano avvenuti i contatti tra i presunti acquirenti della multinazionale araba e la proprietà del villaggio turistico e in che modo tali contatti si siano successivamente sviluppati, verificando se, nei fatti, vi sia stato o meno un tentativo di speculazione, approfittando del periodo di difficoltà attraversato dalla struttura ricettiva di Marsa Siclà.