Questa mattina, presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città “Giorgio La Pira” di Pozzallo, si è tenuto un vertice sulla questione immigrati, convocato da S.E il Prefetto di Ragusa, dott. Annunziato Vardè, al quale hanno partecipato il Sindaco di Pozzallo, il Questore di Ragusa, e le più alte cariche provinciali dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Dipartimento di Sanità Marittima, Croce Rossa Italiana, Protezione Civile, Azienda Sanitaria Provinciale.
Il Prefetto, aprendo i lavori, ha ringraziato il Sindaco Luigi Ammatuna, tutte le Forze dell’Ordine e quanti sono impegnati quotidianamente in questa opera meritoria che viene svolta in situazione di emergenza.
“Nei mesi di Luglio e Agosto – ha affermato il Prefetto Vardè – il Centro di Primo Soccorso pozzallese è arrivato ad ospitare 395 ospiti, mentre attualmente conta 265 presenze rispetto ad una capienza ordinaria di 180. Il Centro è collaudato per contenere 240 persone, pertanto ritengo sia esagerato parlare di sovraffollamento. Purtroppo devo constatare che sono circolate sui giornali notizie infondate, come quella dell’aggressione al cittadino somalo o quella della fuga di alcuni immigrati dal Centro. Devo constatare che il “sistema Pozzallo” ha funzionato senza particolari criticità. Il fenomeno immigrazione, rispetto agli anni precedenti, è aumentato in maniera esponenziale, e desidero fare un plauso alla popolazione pozzallese perché non ha mai manifestato fenomeni di intolleranza e razzismo”.
Il Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, ha ringraziato S.E. il Prefetto per avere organizzato questo incontro a Pozzallo e per aver fatto sentire la vicinanza dello Stato a tutta la comunità. “Riguardo alle notizie giornalistiche diffuse – ha affermato il Sindaco – devo constatare che mi sono state attribuite frasi che non ho mai pronunciato. Il centro di prima accoglienza è un luogo nel quale gli immigrati, all’atto dello sbarco, dovrebbero essere controllati per poi, dopo pochi giorni, essere spostati in altri centri.
Esiste il problema della presenza, nello stesso luogo, di immigrati appartenenti a diverse etnie, che a volte litigano tra di loro. I cittadini pozzallesi non si sono lamentati della presenza in città degli immigrati, ma una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio costituirebbe un deterrente per evitare alcune bravate.
Pozzallo, a partire dalle ore 22 circa, quando i Vigili Urbani terminano il servizio di controllo del territorio, ha bisogno di una maggiore attenzione da parte delle Forze di Polizia.
Inoltre, desidero sottolineare che, quando mi reco al Centro di Primo Soccorso ed Assistenza, sento gli umori degli operatori delle Forze Pubbliche che sostengono di essere sottoposti a turni pesanti, così come gli operatori della Protezione Civile che mi dicono di svolgere turni defatiganti”.
Il Prefetto Vardé ha ringraziato il Sindaco per il suo intervento dichiarando che “nella città di Pozzallo occorre rinforzare i servizi di controllo del territorio e di questo si discuterà a breve in una riunione di coordinamento interforze che sarà subito convocata. Lo Stato, inoltre, ha già provveduto a stanziare la somma di 35 mila euro per sistemare il Palazzetto dello Sport che era stato danneggiato in passato da gruppi di immigrati ospitati in quel sito e, pertanto, una volta svolti i lavori, la struttura sarà nuovamente a disposizione della collettività pozzallese”.
Il Questore di Ragusa, dott. Gammino, ha spiegato che il Centro di Primo Soccorso ed Assistenza sta cambiando pelle per necessità, similmente a quanto avviene in altre località dove, ad esempio, i C.D.A. (Centri di Accoglienza) e i C.P.S.A. si adattano alle esigenze svolgendo funzioni di C.A.R.A. (Centro Accoglienza Richiedenti Asilo). Ciò può comportare necessità di attenzione superiore da parte delle Forze dell’Ordine. Di questo aspetto se ne parlerà in un vertice appositamente convocato”.
Il Prefetto Vardè, poi, sulla possibilità di realizzare un C.A.R.A. a Pozzallo ha affermato che “il Ministero è già stato informato e farà la sua parte nel caso in cui il Comune di Pozzallo decidesse di richiederlo”. Ma vanno attentamente approfonditi i diversi riflessi che una iniziativa del genere può avere in città.
Infine si è discusso della collocazione dei minori, che oggi sembra rappresentare il problema con le maggiori criticità, dal momento che i minori dovrebbero essere collocati subito in centri accreditati. La competenza di ciò spetta al Comune ed il Prefetto si è detto disponibile a richiedere al Ministero, viste le difficoltà riscontrate, l’autorizzazione a contribuire al trasferimento presso centri posti fuori provincia o fuori regione.