A Scicli con la cultura si mangia

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A Scicli con la cultura si mangia. Non è solo uno slogan, ma un fatto.
La Invictus, la ditta appaltatrice del servizio di apertura dei siti culturali di via Mormina Penna (stanza di Montalbano, palazzo Spadaro e chiesa di Santa Teresa) ha protocollato la relazione trimestrale, come da contratto con l’ente pubblico, rendendo noti gli incassi.
Il sindaco Franco Susino e l’assessore alla cultura e al turismo Vincenzo Iurato pubblicano i dati: in tre mesi la ditta ha incassato 37 mila 459 euro, di cui 11 mila 619, pari al 31%, sono stati già bonificati al Comune di Scicli.
Come si ricorderà, la nuova gara d’appalto era stata osteggiata in maniera trasversale. Nei due anni precedenti il Comune aveva incassato solo 2 mila euro. Ora gli undicimila euro incassati in appena tre mesi sono saranno destinati al capitolo dei beni culturali e saranno spesi in cultura.
Se si tiene conto delle previsioni di incasso del mese di agosto (quando in più di una giornata il fatturato quotidiano ha superato i mille euro) si può ben comprendere come Basole di Luce Festival (il cui costo è stato inferiore ai 20 mila euro) sia stato, di fatto, interamente finanziato dai ticket dei siti culturali.
“E’ un caso unico in Italia –afferma con soddisfazione il primo cittadino di Scicli –anche perché la società vincitrice della procedura ad evidenza pubblica ha dato lavoro a 24 giovani disoccupati, molti dei quali laureati”.
“I fatti ci danno ragione –aggiunge Iurato-. Abbiamo creduto a una nuova gara, che è stata celebrata secondo criteri di trasparenza, e a un successivo controllo di gestione, che oggi ci permettono di dire che il modello Scicli funziona ed è una felice eccezione nel Meridione e un riferimento nazionale.
Non è un caso che i complimenti in questo senso ci siano arrivati da personalità come Franco Battiato, rimasti sopresi dall’attenzione alla fruizione dei beni culturali che qui permette di tenere aperti i beni architettonici dalle nove del mattino a mezzanotte, senza pausa pranzo. Orari impensabili in città ben più importanti di Scicli”.