Pubblicato il bando sui “Cantieri di servizi”. A Comiso si prevedono progetti per circa 60 unità.
A comunicarlo è l’assessore alle politiche sociali, Vittorio Ragusa che ha spiegato che ogni progetto potrà impiegare da un minimo di 10 ad un massimo di 20 disoccupati la cui attività sarà retribuita in base agli importi considerati come reddito minimo dalla normativa vigente. Ogni progetto avrà una durata di tre mesi replicabili ma solo se il progetto impiegherà soggetti diversi nella sua seconda fase di attuazione. Il contributo assegnato sotto forma di reddito minimo, infatti, non sarà replicabile per nessun componente dello stesso nucleo familiare nell’ambito del medesimo anno. ” Daranno una boccata d’ossigeno a 20 mila disoccupati siciliani – ha inoltre commentato Ragusa – con reddito sotto la soglia di povertà e comunque non superiore all’assegno sociale e Comiso non ne resterà escluso. Infatti, sin dall’insediamento di questa amministrazione, e come del resto più volte annunciato durante la campagna elettorale, la nostra principale attenzione, sarebbe stata per le fasce deboli, a cominciare proprio dalle famiglie a reddito minimo”. L’assessore Ragusa ha puntualizzato che il bando prevede 50 milioni di euro di fondi comunitari, per le richieste che dovranno essere avanzate dai Comuni. Entro 30 giorni da oggi i Comuni siciliani dovranno presentare progetti alla Regione che riguardino attività di pulizia straordinaria di parchi e giardini pubblichi, decoro urbano, manutenzione stradale, raccolta rifiuti o differenziata ma anche di assistenza agli anziani. Saranno riservati agli invalidi, invece, i servizi di guardiania. ” E’ anche grazie a questi cantieri – ha continuato l’assessore – che potremo effettuare tutti quei servizi che, altrimenti, sarebbero pesantemente limitati dalla condizione di dissesto dell’ente”. Mentre la Regione valuterà i progetti i comuni dovranno predisporre gli avvisi per i disoccupati che abbiano già manifestato la loro disponibilità presso gli uffici dell’impiego e assegnare a loro un termine di 30 giorni per presentare istanza per essere ammessi ai cantieri. Ricevute le domande ogni Comune dovrà predisporre una graduatoria in base al reddito, ai componenti del nucleo familiare, ad eventuali situazioni di disagio sociale, emarginazione o disabilità esistenti all’interno della famiglia. In ogni caso non potranno essere ammessi disoccupati con redditi superiori all’assegno sociale. “Per ogni progetto – ha concluso Ragusa – il Comune dovrà garantire l’uso di personale in base ad uno schema preciso: 50% soggetti di età compresa tra 18 e 36 anni; 20% ai soggetti d’età comprese tra i 37 ed i 50 anni; 20% ultracinquantenni; 5% portatori di handicap; 5% immigrati residenti da almeno 6 mesi nel territorio del Comune in possesso di carta di soggiorno. La Regione entro 30 giorni dal ricevimento delle richieste predisporrà, a sua volta, una graduatoria dei progetti a cui assegnare le risorse in base anche alla popolazione istat di ciascun comune richiedente”.