Nuovo riconoscimento internazionale per Arturo Di Modica, lo scultore vittoriese autore del famosissimo “Charging bull”, il toro di cinque tonnellate in bronzo posto a due passi dalla Borsa di New York.
Di Modica ha infatti conquistato il posto di primo siciliano nella society “PrimiDieci”, una community che, nata proprio quest’anno, seleziona dieci eccellenze italiane distintesi negli Usa nel campo dell’arte, della scienza, dell’ingegneria, della medicina, dell’economia e della cultura. Personaggi, insomma, la cui storia rappresenta l’impegno degli italiani all’estero e la loro capacità di emergere grazie ad una inconfondibile genialità. Nell’anno dedicato alla cultura italiana in America la Society ha scelto proprio Di Modica.
Alto e largo più di quattro metri, il toro, immortalato proprio nel momento in cui sta per caricare, è diventato negli anni uno dei simboli di New York. Piazzato clandestinamente il 16 dicembre del 1989 proprio da Di Modica, il toro è oggi meta di migliaia di turisti che si fanno immortalare davanti all’opera e non rinunciano a strusciargli le parti “intime”. Leggenda vuole, infatti, che farlo porti fortuna e soprattutto denaro. E pensare che il giorno in cui fu piazzata, l’opera destò molto scalpore e Di Modica fu costretto a fronteggiare l’intimazione di rimuovere immediatamente la scultura per ordine del “New York Police Department” per ostruzione del traffico senza permesso. Lo stesso pomeriggio la società che gestisce la principale Borsa americana (New York Stock Exchange) aveva noleggiato un camion per rimuovere l’opera, ma il clamore suscitato dall’iniziativa convinse il Parks Department Commissioner di New York a “furor di popolo” a dare una sede provvisoria (attualmente in Bowling Green) all’opera, a qualche isolato di distanza rispetto alla collocazione originaria. Di Modica divenne quindi uno degli scultori più famosi degli Stati Uniti e l’opera un’attrazione turistica seconda solo alla Statua della Libertà (dopo il crollo delle Torri Gemelle).
L’opera piacque molto anche agli addetti ai lavori, che la ritennero di buon auspicio. Il mercato “toro” (bull in inglese) è considerato infatti simbolo del rialzo, mentre per mercato “orso” (bear in inglese) si intende una fase ribassista. L’origine linguistica di questa simbologia si basa sul comportamento degli animali rappresentati: il toro solleva il suo avversario verso l’alto con le corna (in un mercato toro dunque le quotazioni ed i prezzi si muovono al rialzo); l’orso atterra l’avversario con una zampata (proprio come accade in un mercato ribassista).
Il riconoscimento assegnato dalla “PrimiDieci” a Di Modica ha già destato molto scalpore, tanto che anche il quotidiano “La Repubblica” ha voluto dedicare un articolo all’evento.
[Fonte: La Sicilia]