Ritorna puntuale come ogni anno lo scempio di Ferragosto. La spiaggia di Sampieri e’ stata ancoranuna volta ” violentata” da un’orda di barbari calata da ogni dove. Il day after e’ tutta una grande cartolina di incivilta’, un monumento all’abbandono specchio di una societa’ che si esprime anche attraverso i suoi giovani. Quelli con piu’ coscienza civica hanno formato delle pile di sacchi dell’immondizia, come dei totem al dio Bacco i cui segni sono ancora ben visibili. Migliaia le bottiglie di vetro, di birra e vino, alcune anche rotte. E cartoni di pizza, lattine e sedie rotte. Dulcis in fundo residui di vomito ed escrementi di chiara origine umana. Tutto alla faccia dei divieti, dei proclami e degli appelli delle autorita’ al buon senso e alla collaborazione. Le forze dell’ordine hanno fatto quello che hanno potuto considerando il numero ristretto di uomini e mezzi a disposizione. Aspettiamo comunque di conoscere il numero di sanzioni elevate che alla vigilia ammontavano fino a 500 euro. Il problema e’ pero’ alla base. Assurdo impegnare carabinieri, polizia, guardia costiera e polizia municipale, tutti per non far deturpare quello che e’ un bene di tutti, barbari compresi. Di chi e’ la colpa? Di chi non fa rispettare le regole o di chi non le rispetta? A voi la sentenza. Nel frattempo oggi a Sampieri il malcontento dei residenti e dei bagnanti era tangibile. “E’ vergognoso dovrebbero aumentare i controlli -si sfoga una giovane mamma che stamattina vedeva giocare il proprio bambino tra l’immondizia – e non preoccuparsi solo dei fuochi accesi”. “Al comune non darei tanta colpa ma mi concentrei soprattutto sulle persone che dimostrano un grado di incivilta’ alto riducendo in questo stato la spiaggia. L’unico appunto che posso fare al comune e’ la scarsa quantita’ di secchi dell’immondizia in spiaggia” e’ il commento di un residente della frazione sciclitana.Per inciso i mezzi comunali non hanno potuto pulire questa mattina per il permanere di molte tende e bivacchi sull’arenile.
