Il comandante del peschereccio “La Madonnina”: “Faremo ricorso alla Corte Europea”

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“Sono certo, non eravamo nelle acque territoriali maltesi e, appena riceveremo i tracciati del ministero degli Esteri, faremo ricorso alla Corte Europea”. Il giorno dopo il rientro a Vittoria, torna a parlare Salvatore Penna, comandante del peschereccio “La Madonnina” I” di Scoglitti, sequestrato dalle autorità maltesi giovedì scorso. Stessa sorte toccata all’imbarcazione di Licata “Principessa Prima”. “Purtroppo la sentenza di condanna era preconfezionata e già decisa la sera prima del processo. Siamo stati condannati per una sorta di vendetta, nei confronti di due barche che nei giorni precedenti erano riuscite a fuggire all’inseguimento dei maltesi. Ci sono le prove con gli strumenti di bordo che dimostrano come ci hanno fatto entrare di proposito nelle acque nazionali, per dimostrare il nostro sconfinamento. Ci hanno detto che eravamo a 24 miglia – conclude -, invece eravamo ben oltre le 25 miglia”.