Processati per direttissima e condannati ad una sanzione pecuniaria di venti mila euro, per ciascun peschereccio. È questo il verdetto della Magistratura dell’Isola di Malta, che stamane, alle ore 12, dopo il processo ha rilasciato i due comandanti dei pescherecci, sequestrati ieri mattina (il “Principessa I” della marineria di Licata e “La Madonnina” di Scoglitti). Lo sconfinamento è stato accertato in misura di trecento metri, anche grazie alle carte nautiche fornite dal nostro Ministero degli Esteri. Le autorità Maltesi, però – pur avendo liberato i due comandanti -, non consentirà la loro partenza, fino a quando non sarà effettuato il bonifico bancario, relativo alla somma totale di quaranta mila euro. Soddisfazione viene espressa dalle autorità vittoriesi, presenti a Malta.